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Coca Cola: il Paris Saint-Germain la vieta ma è il suo sponsor

Il nuovo nutrizionista del club parigino ha deciso di vietare la Coca Cola ai calciatori del club, bevanda considerata "poco compatibile" con lo sport di alto livello. Ma la bibita è sponsor della squadra di Messi, Neymar e Mbappè

Coca Cola: il Paris Saint-Germain la vieta ma è il suo sponsor

Una contraddizione calcistica in piena regola è diventata realtà nel Paris Saint-Germain dei vari Messi, Neymar e Mbappé: il nuovo nutrizionista del club parigino ha deciso di vietare la Coca Cola ai calciatori del club, bevanda considerata "poco compatibile" con lo sport di alto livello. Se da un punto di vista alimentare può anche avere un suo perché, la gaffe sta nel fatto che la bevanda analcolica più famosa al mondo è sponsor del club da ormai 22 anni e con un contratto rinnovato fino al 2024.

Il divieto

Fino alla scorsa stagione, il Psg non aveva un nutrionista a tempo pieno che si occupasse dei calciatori. A questa disattenzione ha posto rimedio Luis Campos, consigliere sportivo del club, nominandone uno sempre a disposizione della prima squadra: lo specialista è spagnolo e si tratta di un ex calciatore ormai convertito a questo ruolo. Come spiega Le Parisien, ossessionato dalla competitività della prima squadra, Campos ha ristrutturato piano piano la squadra dal 10 giugno, giorno della sua nomina ufficiale. Evidentemente, però, al nutrizionista non sarà stato fatto notare che la Coca Cola potrebbe "risentire" della decisione a livello di immagine dal momento che la prima decisione è stata quella di eliminarla da tutti i pasti assiemea all'Ice Tea.

"Coca Cola fa parte della storia del Club da più di 20 anni e siamo lieti di annunciare oggi il rinnovo di questa partnership", annunciavano i due colossi lo scorso novembre. "Insieme abbiamo attraversato gli anni e costruito una storia comune molto forte. Per questo rinnovamento della partnership, ci sono stati a cuore diversi punti: essere al fianco della squadra maschile e femminile", si legge in uno stralcio delle dichiarazioni di Page Guillot, Presidente di Coca -Cola Francia. Peccato, però, che il nuovo nutrizionista non abbia "valutato" abbastanza questa situazione.

Niente Coca Cola in sede

Se nessuno ci aveva pensato prima, non è necessariamente per negligenza ma forse per motivi di marketing, come è ovvio che sia specialmente per una società dal fatturato dei francesi. In attesa di sapere quali ripercussioni potrà avere questo gesto, le bevande zuccherate sono state bandite dai pasti che il gruppo professionale deve consumare insieme. Come racconta il quotidiano francese , la squadra ha due incontri sociali obbligatori, ogni giorno, al centro di allenamento dove ci si riunisce per colazione e pranzo, pratica in vigore in molti altri grandi club europei.

La "fine del luccichìo"

Le stranezze, in casa Psg, non sono finite qui: Campos ha intenzione di "consacrare" lo spogliatoio della prima squadra sia al Camp des Loges (principale campo di allenamento), così come durante le partite al Parco dei Principi o in qualsiasi altro posto all'aperto. A suo dire, sono stati troppi i dipendenti del club, non sempre dei settori legati allo sport, che avevano preso l'abitudine di entrare e uscire dagli spogliatori riservati ai giocatori e allo staff.

Campos è stato scelto apposta per ristabilire un certo ordine ed equilibrio e per incarnare la nuova politica simboleggiata attorno alla formula presidenziale della "fine del luccichio", in netto contrasto con le scelte fatte dal club fino a questo momento.

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