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L'accusa di Chiesa all'arbitro Irrati: "Mi hai mandato a... mi devi rispettare"

Federico Chiesa e l'arbitro Irrati sono stati protagonisti di un acceso conciliabolo al termine del primo tempo di Milan-Juventus: "Mi hai risposto male", il fischietto perplesso: "Chi, io?"

L'accusa di Chiesa all'arbitro Irrati: "Mi hai mandato a... mi devi rispettare"

Federico Chiesa è stato il vero mattatore di Milan-Juventus con due gol decisivi ai fini del risultato. Il figlio d'arte è stato un crack devastante sull'out di destra mandando spesso in tilt Theo Hernandez, irriconoscibile. L'ex Fiorentina subito dopo aver realizzato lo splendido gol dell'1-2, al 63', è stato costretto ad uscire per via di un infortunio muscolare anche se chi ha preso il suo posto, Dejan Kulusevski, non l'ha fatto certo rimpiangere.

L'episodio che fa discutere

Chiesa è stato anche protagonista di un siparietto, antipatico, al termine del primo tempo con l'arbitro del match Massimiliano Irrati. L'attaccante della Juventus ha infatti accusato pesantemente il direttore di gara di averlo mandato palesemente a quel paese. “Mi hai risposto male, mi hai mandato a fare in...., devi portare rispetto. Mi hai risposto male, mi hai risposto male", lo sfogo del 23enne attaccante esterno. "Chi è che ti ha risposto male, io?", la risposta stupita del fischietto della sezione di Pistoia.

Nel corso di questo conciliabolo è poi intervenuto anche Andrea Pirlo che ha cercato di riportare la calma: "Fede, Fede, vai via". Lo stesso tecnico, però, ha poi chiesto a Irrati di andare a rivedere l'azione che ha portato all'1-1 il Milan per il fallo di Calhanoglu in avvio di azione su Adrien Rabiot giudicato regolare dal diretore di gara che anche qui ha tagliato corto: "Quello è un normale scontro di gioco".

Arbitraggio insufficiente

Irrati ha penalizzato sia il Milan che la Juventus e questo è innegabile. L'azione dell'1-1 rossonera è effettivamente viziata da un fallo di Hakan Calhanoglu su Rabiot, non ravvisata né da Irrati né dal Var. Il fischietto di Pistoia ha poi ignorato un netto fallo di Bentancur, già ammonito, ai danni di Samu Castillejo lanciato in campo aperto e infine non ha nemmeno ritenuto da rigore il contatto Bernardeschi-Brahim Diaz in pieno recupero, anche se questo episodio è di certo il meno grave ed evidente dei tre.

Gli episodi hanno di certo condizionato la partita dato che l'1-1 sarebbe stato da annullare, mentre il Milan sul punteggio di 1-2 avrebbe potuto giocare in superiorità numerica per oltre 20 minuti con Andrea Pirlo che ha poi subito sostituito Bentancur (con la faccia perplessa e quasi stupita per non aver ricevuto il secondo cartellino giallo da parte dell'arbitro) per evitare il peggio.

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