Lady Gaga illumina il SuperBowl, Bush Senior lancia la monetina

L'evento sportivo dell'anno americano è terminato così come lo spettacolo che il SuperBowl porta ogni anno con sé. Milioni di spettatori dal vivo e tantissimi altri incollati alla tv in tutto il mondo.

La partita tra i New England Patriots e gli Atlanta Falcons è finita con la vittoria della squadra di Tom Brady in rimonta dopo il "suicidio" dei Falcons ma gli occhi, oltre che sulla partita, erano puntati sullo spettacolo di Lady Gaga che ha parlato con frasi di solidarietà e nazionalismo come previsto riferite a Trump. Molti americani e non, infatti, non si perdono l'annuale appuntamento con la partita per vedere l'halftime show che viene regalato.

Il classico lancio della monetina prima dell'inizio della gara è stato affidato a George H.W. Bush che, accompagnato dalla moglie Barbara, è stato applaudito da tutto lo stadio di Houston.

Prima dell'inizio della gara, però, è toccato alle "Schuyler sisters" salire sul palco per intrattenere gli spettatori. Le tre sono i personaggi che Phillipa Soo, Renée Elise Goldsberry and Jasmine Cephas Jones interpretano nel musical hit di Broadway "Hamilton". Le tre hanno cantato "America The Beautiful" che è quasi un secondo inno nazionale. Al verso che dice "and crown thy good with brotherhood" (Dio coroni il tuo bene con la fratellanza) aggiungono una parola "sisterhood", sorellanza. Una leggera, affermazione femminista che nel primo Super Bowl dell'era Trump, dove tutto assume un significato politico, è già una piccola rivoluzione.

Ma lo spettacolo vero e proprio è arrivato con l'ingresso di Lady Gaga sul tetto dello stadio che ha cantato "God bless America", altro inno patriottico scritto da Irving Berlin nel 1918. Poi il tuffo sul palco mentre vola sostenuta dai cavi di acciaio e l'inizio dei suoi grandi successi. Twitta anche Hillary Clinton: Sono una dei 100 milioni di fan del Super Bowl che è appena impazzita per Gaga il messaggio della Lady a tutti noi". La cantante termina lo spettacolo con un passaggio di football.

L'inno americano è stato invece cantato da Luke Bryan, un cantante country con 5 album alle spalle e 7 milioni di copie vendute.

La performance è stata praticamente impeccabile, guadagnandosi una meritata ovazione.