Brasile 2014

L'avvertimento ai tifosi inglesi: "Fate i bravi o finirete nel carcere di San Paolo"

Il Daily Mail mette in guardia i tifosi dell’Inghilterra che seguiranno la nazionale in Brasile per i Mondiali, e lo fa pubblicando un servizio fotografico da brividi

L'avvertimento ai tifosi inglesi: "Fate i bravi o finirete  nel carcere di San Paolo"

Foto choc del penitenziario brasiliano e un avvertimento: “Fate i bravi, altrimenti finirete lì dentro”. Il Daily Mail, uno dei più importanti tabloid britannici, mette in guardia i tifosi dell’Inghilterra che seguiranno la nazionale in Brasile per i Mondiali, e lo fa pubblicando un servizio fotografico da brividi. Le foto ci fanno conoscere le condizioni da quarto mondo del carcere di San Paolo, la città più popolosa del Brasile, dove il 19 giugno è previsto il match tra Inghilterra – Uruguay nel gruppo D, lo stesso dell’Italia.

La “vita” all’interno del penitenziario è spaventosa, a causa del sovraffollamento si dorme anche in cinque nello stesso materasso lercio e spesso per muoversi si cammina su un pavimento di detenuti. La maggioranza dei prigionieri sono dentro per reati collegati al traffico di stupefacenti, una vera piaga cittadina a San Paolo, dove un abitante su due è vittima della criminalità. Nel penitenziario si diffonde anche la tubercolosi, e molti detenuti quando escono sono infetti senza neanche saperlo. “Le prigioni brasiliane sono delle università del crimine” afferma l’italiano Giuseppe Bizzarri, il fotografo autore del reportage che ha vissuto per 20 anni nel Paese sudamericano. A San Paolo il più forte cartello criminale è il Primeiro Comando da Capital (PCC), che ha anche organizzato delle rivolte all’interno della prigione.

La più famosa avvenne nel 1992 e fu brutalmente repressa dalla polizia, che sparò ad altezza d’uomo uccidendo più di 100 detenuti. I tifosi dei tre leoni non sono nuovi ad intemperanze in trasferta nel corso di Europei o Mondiali di calcio, ma le immagini dell’infernale carcere di San Paolo potrebbero indurre anche il più irriducibile degli hooligans a soprassedere dal creare disordini. Anche perché la polizia brasiliana ha dimostrato di non andare tanto per il sottile nel reprimere qualsiasi tentativo di turbare l’ordine pubblico. Accortezza che devono prendere anche gli italiani al seguito della nostra nazionale.

L’allerta in Brasile è massima e nel corso dei Mondiali il rischio di finire dentro con facilità è alto, e con tutta probabilità il carcere di San Paolo non è l’unico girone dantesco del Paese.

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