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L'ex Amburgo Tofting racconta il suo dramma: "Mio padre uccise mia madre"

L'ex centrocampista danese di Bolton e Amburgo Stig Tofting ha raccontato un particolare delicato della sua vita privata: "Perdere i tuoi genitori a 13 anni non è facile. Il calcio mi ha salvato la vita"

L'ex Amburgo Tofting racconta il suo dramma: "Mio padre uccise mia madre"

Stig Tofting è un ex calciatore danese che in carriera ha vestito le maglie di Amburgo, Odense, Duisburg, Bolton e tante altre. Il 49enne di Horning in campo è sempre stato un duro, un giocatore aggressivo e falloso. Tofting ha disputato anche 41 presenze condite da due reti con la maglia della nazionale danese e ha deciso di ritiarsi nel 2007 all'età di 38 anni. L'ex Amburgo, però, ai microfoni del Daily Mail ha raccontato il suo dramma personale dato che restò orfano di padre e madre all'età di soli 13 anni. Stig, infatti, ha svelato come dietro la morte dei genitori ci sia una storia davvero triste che ha visto un omicidio-suicidio.

Tofting, ai microfoni del tabloid inglese, ha raccontato di aver rinvenuto in casa i suoi genitori in una pozza di sangue con il padre che ha impugnato il fucile, ha fatto fuoco verso la moglie prima di uccidersi: "Perdere i tuoi genitori, a 13 anni, ti lascia il segno. Vivo tuttora con il ricordo di quel giorno. Se fossi rimasto a casa forse avrei potuto impedire a mio padre di uccidere mia madre, ma forse sarei morto anche io e non sarei qui oggi. L'ex calciatore del Bolton ha poi benedetto il fatto di essere diventato calciatore: "Il calcio mi ha salvato. Quando giocavo niente poteva mandarmi in crisi. Sono stato anche da un psicologo… Ma quando scendevo in campo, ero nel mio mondo.

Riuscivo a lasciare fuori tutto il resto”.

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