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Lindsay sempre più regina, a Cortina è da 10 e lode

Non si applaude un soprano solo perchè si è schiarita la voce. Se però l'opera in scena è la cavalcata della bionda valchiria d'oltreoceano, Lindsey Vonn, allora, 74 vittorie, di cui 37 in discesa (una in più di Anne Marie Moser Proell) e dieci solo qui a Cortina (ex aequo negli annali con Renate Goetschel), valgon bene un applauso. Ieri sull'Olympia delle Tofane è andata ancora come da pronostico e Lindsey, la campionessa senza cognome, ha centrato un'altra gara perfetta, lasciandosi dietro di soli 28/100 la sorprendente Larisa Yurkiw dal Canada e poi le più attese: Lara Gut, terza a 67/100 e Tina Weirather, giù dal podio a 1'01. Appena dietro, sorride l'Italia con Hanna Schnarf, quinta a 1''06. Nella top ten anche Verena Stuffer, nona a 1''75. «Forse sono la più vincente di sempre», ha detto Lindsey, ricordando che a Cortina ottenne il primo podio in carriera e, lo scorso anno, il sorpasso sul computo di vittorie assolute femminili (sempre della Moser Proell a quota 64). Ora restano 12 sigilli per eguagliare Ingo Stenmark, «ma più la gente ne parla, più sarà difficile» ha chiuso Lindsey, a cui una bugia, dopo tanto sciare, si perdona volentieri. Oggi tutte di muovo in pista in superG (Diretta Raisport ed Eurosport alle 11.

30) e magari di nuovo a festeggiare la regina.LuGa

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