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L'Inter si sfoga fuori tempo massimo Cinque gol all'Udinese: ora Spalletti

I nerazzurri vincono in casa dopo 77 giorni. Segna chi se ne va

L'Inter si sfoga fuori tempo massimo Cinque gol all'Udinese: ora Spalletti

Milano - L'Inter che è stata offre l'ideale viatico per accogliere nel migliore dei modi Luciano Spalletti, la cui investitura ufficiale arriverà entro le prossime 48 ore. E lo fa con il carneade Stefano Vecchi che concede la canonica passerella finale a molti degli elementi che lasceranno Milano in estate, con un roboante 5-2 rifilato ad una Udinese che definire rinunciataria è quasi superfluo.

Pratica chiusa già nei primi 36 minuti: Eder prima segna (terza gara consecutiva in gol) e poi offre l'assist a Perisic; il croato gigioneggia e manda in gol il connazionale Brozovic. Un festival al quale si unisce anche Santon in versione assistman proprio per Eder. Tutti giocatori che l'anno prossimo difficilmente vestiranno il nerazzurro: «In questo momento non ci sono cedibili o incedibili ha ammesso il ds Piero Ausilio il Manchester United vuole Perisic? Prima di mandarlo via dobbiamo valutare». Ma quel «In bocca al lupo, ovunque tu andrai» di Stefano Vecchi al momento della sostituzione di Perisic con Palacio non sembra lasciare dubbi: il copione ormai è scritto, il croato partirà.

Oltre a Perisic, però, sono tante le situazioni da valutare: a giugno scadranno il prestito dell'australiano Sainsbury e i contratti di Andreolli, Berni, Palacio e Carrizo; un anno dopo quelli del 32enne Miranda, di Medel e di Santon. Per i quali, però, non è previsto un incontro per il rinnovo.

Tematiche, giocatori e linee guida che Ausilio e Sabatini dovranno condividere con Luciano Spalletti. Per ora l'unico sorriso è aver chiuso la stagione con una ritrovata vittoria casalinga, che mancava da ben 77 giorni (era il 12 marzo, 7-1 all'Atalanta) e di aver offerto spettacolo alle 36mila persone presenti.

Ora, però, c'è da ricostruire una squadra.

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