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L'International Board vuol cambiare i rigori. Palla "morta" sulla respinta di pali o portiere

Si userà la stessa regola dei penalty "di spareggio"? Novità pure sui falli di mano

L'International Board vuol cambiare i rigori. Palla "morta" sulla respinta di pali o portiere

Domani a Londra la riunione dell'International Football Association Board ha all'ordine del giorno tre proposte di modifiche al regolamento del calcio. Si tratta di proposte che dovranno essere esaminate in vista della decisione finale, prevista per il 3 marzo a Zurigo, in occasione della 132ª riunione del massimo organo istituzionale del calcio.

Tre idee o suggestioni, una delle quali potrebbe cambiare decisamente lo sviluppo del gioco e il risultato. L'Ifab studia la modifica all'attuale regola del calcio di rigore o, per chiarire, alla sua attuazione. Oggi il penalty non si conclude se non con il gol, la respinta del portiere o del palo e la prosecuzione dell'azione che può portare al gol, come è accaduto, ad esempio, ieri a Genova, in occasione del rigore di Quagliarella, deviato dal portiere granata Sirigu ma, successivamente ribadito in rete dall'attaccante doriano. La nuova regola prevede che il rigore si concluda invece nel momento del calcio dal dischetto, annullando tutto quello che accade successivamente a parata o deviazione, palo o traversa: l'azione non può avere ulteriore sviluppo, come accade nei calci di rigore conclusivi che assegnano la vittoria, dopo i tempi supplementari.

L'altra regola allo studio si occupa di un avverbio: deliberatamente. Questo accompagna la lettura che un arbitro e i suoi collaboratori devono fare quando un difendente o altro fermi con il braccio o la mano il pallone. La proposta suggerisce di rimuovere la parola "deliberato" quando si valuta se un giocatore ha gestito la palla con la volontà di interrompere l'azione avversaria. Le regole indicano attualmente che una penalità o un calcio di punizione dovrebbero essere assegnati se un giocatore ha "deliberatamente" toccato la palla con la mano, ma non esiste una definizione chiara su cosa costituisca una "mano deliberata". Invece, l'IFAB crede che l'eventuale fallo di mano dovrebbe essere fischiato quando l'arbitro ritiene che la mano o il braccio di un giocatore si trovino in una posizione innaturale. Tuttavia, resta difficile definire esattamente cosa si intenda per "innaturale" quando ,a volte, l'attaccante tende a cercare deliberatamente il braccio di un difensore per ottenere un vantaggio.

C'è poi l'ultima proposta che prevede di limitare al massimo i tempi di gioco, per cui i cambi effettuati durante la partita dovranno svolgersi con la logica celerità, dunque chi è chiamato a uscire dal terreno di gioco dovrà farlo dal punto a lui più vicino e non procedere come in processione, attraversando il campo verso lo spogliatoio, questo per evitare perdite di tempo e provocazioni nei confronti dell'avversario.

L'International Board è composto da cinque membri, quattro in rappresentanza ciascuno dei paesi britannici, Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord, più un membro della Fifa, di solito il presidente o un suo delegato. Nel caso specifico Gianni Infantino potrebbe delegare Massimo Busacca o Pierluigi Collina, massimi dirigenti del settore arbitrale, dunque i più adatti ed esperti ad affrontare il tema in questione.

Esiste sempre il rischio che a decidere le regole (quella del fuorigioco andrebbe affrontata una volta per tutte) siano burocrati e non uomini di campo ma il football è potere e potere è politica.

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