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L'Italia distrugge la Russia e vede le medaglie

Gli azzurri del volley trascinati da Zaytsev battono i campioni uscenti travolti come in World cup

L'Italia distrugge la Russia e vede le medaglie

nostro inviato a Busto Arsizio

Un'Italia da capogiro annichilisce la Russia. Una partita perfetta per un altro 3-0 (25-20, 25-19, 25-19) dopo quello rifilato ai russi in Giappone decisivo per staccare al primo colpo il pass olimpico per Rio 2016. L'Italia vola a Sofia per giocarsi le medaglie di un Europeo in crescendo, proprio come alla World Cup, dopo aver demolito i campioni in carica.

Una partita entusiasmante in cui lo zar vero ha la maglia azzurra e porta il nome di Ivan “drago” Zaytsev (14 punti) che abbatte anche un muro a tre nel finale e poi mette giù l'ultima palla. Finisce a torso nudo in tribuna, sempre più leader e trascinatore di folle che entusiasma i cinquemila del PalaYamamay, tutta un'altra cosa rispetto al playoff con la Finlandia.

L'inno da brividi e l'atmosfera esaltano l'Italia con Piano che mura Muserskiy per il primo break (8-5) si capisce che è una di quelle serate magiche già viste in Giappone. La Russia ne sa qualcosa e rivive l'incubo che per ora gli è costato l'Olimpiade. E quando Piano firma l'11-6 e Buti schiaccia in faccia a Muserskiy per gli azzurri il primo set è in cassaforte.

Juantorena sbaglia qualcosa di troppo in attacco, ma si rifà con gli interessi nel secondo parziale quando colpisce e affonda Muserskiy, il tanto temuto gigante con i suoi 218 centimetri, che si rivela dai piedi di argilla. L'italo-cubano insieme a Zaytsev martella e distrugge i russi con uno stratosferico 75% di squadra in attacco nel set che l'Italia vince con un secondo tocco magistrale di Giannelli e la firma di capitan Buti.

Si diverte un mondo l'Italia sulle montagne russe nel terzo set in cui spicca il bravissimo Lanza (6 dei 12 punti totali). La Russia invece continua a collezionare invasioni, nulla di strano se non fossimo su un campo di pallavolo. L'Italia ha imparato la lezione francese, non molla niente, scappa 16-9 e dà il via alla festa. Si vola a Sofia dove in semifinale di fronte ci sarà un vecchio amico, quell'Andrea Giani che da ct sta facendo un capolavoro con la Slovenia (battuta la Polonia, Francia-Bulgaria l'altra semifinale).

Ma di fronte ritroverà un'Italia da urlo.

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