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L'Italia riposa e ora sono guai a mandorla

Il ct fa turnover, la Serbia no, e dopo 9 vittorie di fila le azzurre si fermano

Vanni Zagnoli

Alla fine, magari, l'Italia rimpiangerà di non avere dato davvero il massimo, per battere la Serbia. Perde 3-1: 25-21, 25-19, 23-25 e 25-23. Era l'unica a punteggio pieno, ai mondiali nipponici, dopo 10 vittorie si arresta contro le slave campionesse d'Europa, è seconda nel minigirone e venerdì alle 9,10 incrocerà la Cina, in semifinale.

La ct asiatica Jenny Lang Ping è uno dei miti della pallavolo, argento olimpico e mondiale con la Cina 20 anni fa, scudetto e Champions league a Modena, vicecampione d'Italia con Novara. A Pechino 2008 fu fatale all'Italia di Barbolini, favorita, alla guida degli Usa, nei quarti, mentre al mondiale di Milano, nel 2014, battè le azzurre di Bonitta in semifinale, 3-1, con la Cina.

E 3-1 è anche il punteggio con cui le chinite (direbbe il cantautore Ivano Fossati) rimontano l'Olanda, che in semifinale affronterà la Serbia, alle 6,40 italiane. Le orange vengono dalla semifinale olimpica, dalla finale europea, comunque sono meno forti delle ragazze con gli occhi a mandorla, campionesse olimpiche e argento mondiale e inoltre prime (sull'Italia) in Grand Champions cup e in coppa del mondo.

Insomma sono favorite sulla nazionale che ha fatto innamorare gli italiani. L'altro ieri un milione e 800mila telespettatori su Rai2, per l'impresa sul Giappone, con punte del doppio, durante il tiebreak, numeri da volley maschile. Ieri mattina il serbo Terzic ha impiegato le titolari, Mazzanti invece faceva riposare Myriam Sylla, impiegando la 18enne Elena Pietrini. È figlia di Alberto, ex pivot di Livorno, vicecampione d'Italia nel basket, nell'89, contro Milano, per quel canestro di Forti annullato per meno di un secondo. La ragazza ha un bel braccio e il polso sensibile (15 punti), ma in ricezione è ancora più vulnerabile di Sylla. Né l'ingresso del secondo libero Parrocchiale basta a migliorare la difesa. Egonu mette 28 punti, Chirichella e Danesi una decina a testa, mentre Bosetti (5) è poco coinvolta. Per un giro in prima linea, esordisce Sylvia Nwakalor, nigeriana nata a Lecco, 19 anni, e per due scambi finali si affaccia Serena Ortolani, la moglie del ct, che l'ha reso padre. Con il libero Monica De Gennaro (moglie di Santarelli, allenatore campione d'Italia con Conegliano), è l'unica ultratrentenne, entrambe possono resistere sino a Tokyo 2020.

Intanto oggi si trasferiscono a Yokohama, su un treno da oltre 300 orari.

Contro i 100 di certe bordate di Egonu.

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