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Llorente, tremenda vendetta

La Juve domina a lungo, ma la beffa il gol dell'ex. Prima eurosconfitta E addio vetta del girone. Chiellini: «Speriamo di non avere rimpianti»

«Speriamo di non avere rimpianti». Chiellini dopo il fischio. Un gran gol di Fernando Llorente, rispedito in tutta fretta in Spagna a costo zero, ha cancellato il rullo juventino che in un colpo solo si sgonfia perde la prima del girone e la testa della classifica. In una partita stradominata.

Eppure gli spagnoli erano scesi in campo con una gran paura. Subito, dal primo minuto, il Siviglia sembrava solo attendere il momento dell'esecuzione, il colpo finale, quello che lo avrebbe sbattuto fuori definitivamente dall'Europa dopo due stagioni non male. Emery aveva schierato il meglio a disposizione, un 4-2-3-1 che è andato presto alle corde sotto i colpi di Morata, scatenato nei minuti iniziali e capace di calciare fuori a porta sguarnita un pallone facile facile di Dybala. Era il 25' del primo tempo, il Siviglia aveva avuto un sussulto a metà tempo su azione tambureggiante e Buffon decisivo prima su Llorente poi su Konoplyanka.

In quei minuti la Juve stava facendo possesso palla nella metà campo degli spagnoli, quando qualcuno di loro tentava qualcosa oltre la riga di mezzo rimbalzava di qualche metro come Vitolo letteralmente spianato da Chiellini. Il centrale di Allegri è probabilmente ancora il miglior difensore azzurro ma è incontrovertibile che a lui venga concesso ciò che ad altri è vietato e spesso procura un giallo. Anche in Europa.Non è il Siviglia dello Stadium quando riuscì a non tirare in porta per novanta minuti, ma la differenza è una voragine, Konoplyanka scende palla al piede senza futuro, Llorente solo e indifeso, gli spagnoli giocano in contropiede, la Juve quando avanza lo fa con sei o sette giocatori, nonostante Pogba vada a strappi, improvvisi anche se quasi sempre devastanti, però questa sua discontinuità sta diventando una costante.Il tempo è finito senza reti solo per la bravura di Sergio Rico, eccezionale su Sturaro e su Dybala che nel finale del tempo ha messo una palla all'incrocio su punizione.

Ma anche Buffon non si è tirato indietro, prima su un colpo di testa di Llorente velenosissimo e preciso, poi su un destro dalla distanza di Banega. Ma nella Juve gioca Dybala. L'argentino è qualcosa in più che gira per il campo, non perde un tackle, non sbaglia un appoggio, vede la porta, corre e a tratti sembra che alla resa dei conti la differenza fra Siviglia e Juventus sia lui. È nella ripresa che si vede un po' più Siviglia, quando la Juve gli cede campo. Il Borussia sta vincendo a Manchester, la Juve si sente appagata, significa primo posto, le speranze spagnole invece si assottigliano fino al gol di Llorente che su angolo si alza su Pogba e Morata e infila Buffon nonostante la trattenuta evidente di Barzagli, un gran gol. Cambia il punteggio, non la situazione, la Juve resta prima, il Siviglia è fuori dall'Europa ma adesso Buffon deve darsi una bella mossa, è lui l'altro vertice dei campioni d'Italia, l'opposto di Dybala. A dieci dal termine la palla scotta, il Borussia pareggia, il Siviglia è nuovamente in Europa league. Traversa di Dybala, il City passa in vantaggio, entra Cuadrado, fumo.

La Juve perde la prima del girone e la testa della classifica.

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