Calcio

Maldini trascina il Monza che adesso vede... Viola

Cagliari battuto 1-0. Palladino: "Vogliamo essere la mina vagante". La Fiorentina a più 1, e oggi c'è l'Atalanta

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I rumors e le certezze. Per superare il Cagliari, il Monza si lascia alle spalle una settimana di anticipazioni e previsioni sul futuro assetto societario e lo fa affidandosi ai punti fermi. Il primo è la statistica: quando passa in vantaggio, nessuno in A ha più possibilità di mettersi in casa i tre punti. La seconda è Daniel Maldini, ancora una volta decisivo come era stato con il gol a Salerno, con il Milan nell'assist per Bondo e a Genova nel 2-3 una settimana prima. Stavolta Maldini lo fa, da titolare, pennellando poco prima dell'intervallo un destro su punizione che sbatte sulla traversa, oltre la linea di porta e di nuovo sulla traversa, giusto per ribadire la bellezza del gesto. Il Monza aveva appena finito di ascoltare dalla curva il coro «uno di noi, Galliani uno di noi» e il conseguente applauso della tribuna.

Ed è verso la parte alta di classifica che il Monza si orienta, con un verbo che si trasforma in sostantivo per indicare il player Orienta Capital che sarebbe pronto a rilevare entro maggio la maggioranza del club. La caccia all'uomo prima del fischio d'inizio è infruttuosa e di Augusto Balestra, l'uomo forte di Orienta, non c'è traccia. Si vede invece il Cagliari di Ranieri. Che al vantaggio ci era andato vicino con una punizione di Lapadula, nel primo tiepido pomeriggio di sole e vento che ricorda il clima isolano. Prati e Deiola hanno occasioni per riaprirla, Lapadula segna in fuorigioco e l'1-0 non cambia più. Non nasconde la fierezza Palladino: «Partita non bella ma vittoria pesante. Siamo soddisfatti e orgogliosi di tutto quello che stiamo raccogliendo. Vogliamo essere la mina vagante da qui alla fine e rompere le scatole un po' a tutti».

Del domani non v'è certezza, ma i sette punti in più della passata stagione dicono che, intanto, la Fiorentina è solo un gradino più su.

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