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Fisco, Maradona: "Sono innocente, non voglio fare la fine di Sophia Loren"

Il fuoriclasse argentino: "Sono vittima di un gigantesco errore giudiziario, spero di non essere riabilitato dopo 40 anni"

Fisco, Maradona: "Sono innocente, non voglio fare la fine di Sophia Loren"

Il "Pibe de Oro" Armando Maradona, dopo aver visto la vittoria del Napoli sulla Roma, oggi si trova ad affrontare ancora una volta la questione con l'Agenzia delle Entrate. Accusato già negli anni '90 di aver evaso oltre 60 miliardi delle vecchie lire, ancora una volta la "mano de Dios" si ritrova faccia a faccia con il Fisco. Maradona, in una lettera pubblicata dal Corriere della Sera - parla delle sue paure per la legislazione italiana, troppo lenta e piena di cavilli, che spesso non regala nemmeno un minuto a chi, per un motivo o per un altro, non ha pagato le tasse in tempo.

"Forse dietro alla mia vicenda c’è ben altro: io pago il prezzo di non aver mai detto "sì signore" ai poteri forti", afferma Maradona, puntando il dito contro quegli "evasori professionisti, quelli che evadono sapendo che prima o poi la politica propone sconti e che alla fine loro guadagneranno sempre" e che in Italia, secondo lui, la fanno da padroni. L'ex calciatore ha poi spiegato che non accetterà la soluzione propostagli da Equitalia e che trova offensiva quella sanantoria di cui tanto si parla col nome di "salva-maradona".

"In nessun Paese civile può arrivare una sanzione, una multa, per una violazione mai fatta e senza alcuna prova che sia stata fatta. Per questo esiste la giustizia che con il tempo chiarisce sempre.

Spero solo che di tempo non ne occorra troppo, di non esser riabilitato dopo 40 anni come la malcapitata Sophia Loren che finì anche in galera", conclude il calciatore.

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