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Marc e Alex Marquez, compagni innaturali

Marc e Alex Marquez, compagni  innaturali

I fratelli catalani Marc e Alex insieme nel team più forte del motomondiale sponsorizzato dal potente marchio iberico nel campionato gestito dalla Dorna spagnola del boss spagnolo Ezpeleta. Non sono parole e aggettivi che si ripetono senza senso. Rappresentano in primis un messaggio, che la Spagna fa quel che vuole nel motomondo; e, in secundis, una degna quadratura del cerchio di una serie che, appannato per logici motivi di età il fenomeno Rossi, sta cercando nuove ragioni di attrazione e interesse. In molti ritengono infatti che la decisione Honda ufficializzata ieri di accontentare la famiglia Marquez, e cioè Marc, accogliendo in prima squadra il fratellino, cioè Alex fresco iridato Moto2, sia il degno e logico coronamento dello stradominio terracqueo del maggiore, del titolo vinto dal minore, del posto che, a sorpresa, ha lasciato libero Lorenzo ma anche e soprattutto di un piano preparato a tavolino. Non a caso, poco tempo fa, il boss Ezpeleta allo stesso Jorge aveva più o meno detto «decidi in fretta cosa vuoi fare!». Sempre in molti ritengono anche che questa coppia di famiglia in sella al motorone campione del mondo possa rivelarsi, da qui a un paio di anni, una calamita di ascolti e sponsor capace di ammortizzare l'impatto dell'addio di Valentino. Ma ci sono due problemi. Il primo: stessa moto, stessa squadra, stesso cognome, stesso sangue e stesso dna sono temi intriganti fintanto che ci si illude che allo stesso civico abiti anche uguale talento. Il secondo: se anche il talento fosse simile, se Alex si rivelasse ostico per Marc, abbiamo idea di che razza di disastro rappresenterebbe la consanguineità di due compagni di squadra che combattono e rischiano la pelle a 300 all'ora su moto identica? È dalla notte dei tempi dei motori che vale il detto «il primo e più pericoloso rivale è sempre il compagno di team». Chiedere in Ferrari, sul tema. Per cui crediamo davvero che Marc e Alex se la giocheranno sullo stesso piano, a carenate, pur di prevalere? Suvvia, si ridurrà in una pacifica convivenza tra un fenomeno e un buon pilota. Ad uso di qualche sponsor in più. E di un mondiale un po' sagra di paese.

Sagra spagnola.

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