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Marquez a un passo dal record di Agostini. L'impresa sempre mancata da Valentino

Marc oggi può vincere la 10ª gara di fila al Sachsenring. Ago fece 9 in Finlandia

Marquez a un passo dal record di Agostini. L'impresa sempre mancata da Valentino

Insuperabile Marquez. Lo spagnolo della Honda domina le qualifiche e centra la pole position nel GP di Germania, nona tappa del Motomondiale. Per il pilota catalano di Cervera, si tratta della decima pole consecutiva al Sachsenring. Semplicemente mostruoso. Tra l'altro conquistata con il record della pista (che già gli apparteneva) demolito ed ora abbassato a 1'20195. Oggi Marquez partirà davanti alla Yamaha Petronas della matricola Fabio Quartararo, sempre competitivo nonostante il dolore al braccio destro e alla spalla sinistra, e quella ufficiale di Maverick Vinales.

Il Sachsenring, dunque, si conferma il giardino di casa Marquez. Qui dove lo spagnolo ha sempre vinto dal 2010, con dieci pole e nove vittorie la prima in 12 e due nella Moto2 di fila spalmate nelle tre classi del Motomondiale, Marquez potrebbe agguantare uno degli straordinari record di Valentino Rossi, che al Mugello, nella classe regina, riuscì a trionfare consecutivamente per 7 anni consecutivi dal 2002 al 2008.

È invece un sabato da record negativo quello degli italiani, con Franco Morbidelli 7° e unico nella top10. Chiude solo 11° Valentino Rossi (+0942), giusto davanti alle Ducati di Petrucci, protagonista di un brutto scivolone in curva 9 per il quale ha rimediato una escoriazione alla mano destra (senza lesioni), e Dovizioso, che non è neanche riuscito a passare lo scoglio della Q1. A questo punto, una domanda è d'obbligo: che cosa sta succedendo a Dovizioso? Va bene che il tracciato del Sachsenring non è mai stato congeniale alla Ducati, ma vedere Dovi escluso di tre millesimi dalla Q1 dove invece è entrato il giapponese Nakagami (con la Honda LCR) ancora zoppicante dopo l'incidente di Assen e costretto ad utilizzare le stampelle per rientrare al box, deve far riflettere. Fatto sta: ancora una volta il pilota di Forlì, così come la truppa degli italiani, si troverà costretto a rimontare dalle retrovie, con l'obiettivo di perdere meno punti possibili dal capoclassifica Marquez. Il quale, dal canto suo, gongola e oggi alle ore 14 può approfittarne.

Non solo: se dovesse vincere per la decima volta consecutiva sul tracciato tedesco, che tanto piace allo spagnolo per via delle tante (10) curve a sinistra, riuscirebbe a fare meglio di Giacomo Agostini, capace di affermarsi nove volte ad Imatra, in Finlandia, tra il 1965 e il 1975. Un record che, a dirla tutta, sembra alla portata per il Marquez visto fin qui. Ma, tutti si chiedono, è possibile che lo spagnolo non abbia punti deboli? Quando è in sella alla Honda Repsol, parrebbe di no. Anche se, ha raccontato giovedì in conferenza stampa, c'è stato un momento in cui non è stato impeccabile sulle due ruote. Dopo il Mugello, infatti, Marquez ha rivelato di aver preso la patente delle moto. Prova superata sì ma, parole sue, non è stata una passeggiata. Nell'esame di pratica, l'esaminatore mi ha detto che si aspettava di più confessa Marc, con quel sorriso che lo distingue da sempre. Lo stesso sorriso che compare sul volto quando gli chiedono di commentare la decima pole consecutiva al Sachsenring. «La pole? Sono più felice del passo gara...».

La concorrenza è avvisata.

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