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Mercato? No, mercatino La serie A è una barzelletta

Dai soldi cinesi che non ci sono solo per le nostre squadre alle regole sui minorenni aggirate dai grandi club europei

Mercato? No, mercatino La serie A è una barzelletta

Il Chelsea rischia il blocco del mercato per aver schierato Bertrand Traore quando aveva solo 16 anni. La Commissione disciplinare della Fifa ha aperto un'inchiesta in quanto è possibile trasferire solo giocatori maggiori di 16 anni e nel caso di trasferimenti internazionali, devono averne almeno 18. Il Chelsea ha tentato di negare l'evidenza ma si è dovuto rassegnare davanti alla registrazione di una dichiarazione del ministro dello Sport del Burkina Faso che annunciava il trasferimento del baby connazionale al Chelsea nell'agosto del 2010 quando Traore aveva appena 15 anni. Il club londinese ora potrebbe subire la medesima sanzione toccata a Barcellona, Real Madrid e Atletico a cui la Fifa ha bloccato tutte le operazioni di mercato. Quindi esiste una norma precisa che prevede una sanzione altrettanto precisa che nel calcio ha mille interpretazioni. Il Barcellona infatti ha tranquillamente continuato a fare mercato e acquistare giocatori nonostante la sanzione e questo perché l'articolo 23 del Codice Disciplinare della Fifa non fa riferimento al divieto di comprarli ma semplicemente di poterli tesserare. Il Barça li compra e li tiene parcheggiati nel club di origine fino al termine dell'embargo, una soluzione più che vantaggiosa per entrambi i club.Anche l'Atletico ha sfruttato al meglio il blocco del mercato per irregolarità nel trasferimento di minorenni.


Aveva ottenuto in prestito El Niño Torres dal Milan per 18 mesi ma causa la sanzione dovrebbe riscattarlo entro il 1° febbraio, ultima data prima del blocco. Simeone a malincuore ha detto che non lo farà, quindi El Niño torna al Milan che tenterà di parcheggiarlo per questa seconda parte della stagione. Nel calcio ci si muove come nelle paludi, sabbie mobili, coccodrilli. Liverpool, Everton, City e United si starebbero contendendo Lewis Towns, un baby fenomeno di cinque anni. Adesso la Fifa ha proibito ogni trattativa di mercato con i fondi di investimento, fuorilegge chi infrange il divieto. I fondi di investimento si difendono spiegando che non entrano nel merito del diritto sportivo, il calciatore resta di proprietà del club, loro si occupano solo dei diritti economici. Insomma la ciccia, i soldi. La Fifa li ha messi al bando e allora sarà un nuovo immenso business per i procuratori, le nuove banche del cacio. Alcuni già svolgono le medesime mansioni dei fondi: aiutano un club a comprare e poi magari mantenere un giocatore in cambio di una percentuale sulla sua futura cessione. A Napoli i magistrati corrono dietro a poche migliaia di euro ma potrebbero scoprire un nuovo mondo. Chissà poi cosa c'è dietro la storia dello Jangsu Suning, con Luiz Adriano, Gervinho e Guarin casini e malintesi, poi improvvisamente saltano fuori 28 milioni per tesserare il brasiliano Ramirez del Chelsea che ha tesserato Pato. Il Madrid è pronto a sborsare 105 milioni per Hazard, a Neymar ha offerto un quinquennale a 35 mln a stagione, il Psg vuole Ronaldo. Gli altri comprano noi vendiamo, da fuori non arriva nessuno, Guarin allo Shanghai Shenhua, Gervinho all'Hubei Fortune, Luiz Adriano è rimasto e Kakà ha minacciato di tornare, la Juve pensa a Cavani, il Napoli a Kalinic.

Zamparini ha fatto sapere che alla prossima assemblea chiederà ai 19 presidenti di sospendere il campionato: «È tutto un cinema».

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