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Messi espulso e polemico diserta la premiazione: "Diciamo no alla corruzione"

L'Argentina ha conquistato il terzo posto in Copa America ma c'è da registrare il caso Messi che ha disertato la premiazione: "Bastava un giallo ed era tutto a posto. La verità è che ho pagato le dichiarazioni di qualche giorno fa"

Messi espulso e polemico diserta la premiazione: "Diciamo no alla corruzione"

L'Argentina di Scaloni ha chiuso al terzo posto la Copa America battendo in finale il Cile per 2-1. Lionel Messi non ha segnato ma ha sfornato l'assist ad Aguero al 12' del primo tempo e si è fatto poi espellere al 37' della prima frazione per una lite e un testa a testa con l'ex centrocampista dell'Inter Gary Medel. A fine gara la Pulce argentina, visibilmente nervoso, non si è nemmeno presentato alla premiazione finale ancora arrabbiato per l'arbitraggio della semifinale contro il Brasile e anche per l'ingiusta espulsione, a suo dire, rimediata contro il Cile.

Ecco le parole del fuoriclasse del Barcellona: "Tutti hanno visto quello che è successo. Bastava un giallo ed era tutto a posto. La verità è che ho pagato le dichiarazioni di qualche giorno fa. Quel cartellino mi è stato dato per ciò che ho detto, è evidente. Il motivo della mia assenza? Penso sia semplice capirlo, non dobbiamo essere parte di questa corruzione. Brasile campione? Credo non ci siano dubbi. Mi sembra che purtroppo sia stato tutto deciso a tavolino. Spero che gli arbitri e la Var non influiscano e che il Perù se la possa giocare perché ha dimostrato di essere competitivo. Ma onestamente la vedo difficile". Anche il difensore argentino del City Otamendi ha dato seguito alle parole di Messi rincarando la dose: "Continuiamo a lottare contro tutti e tutto.

L’arbitro oggi ha voluto entrare nella storia con quel rosso a Messi".

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