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Mihajlovic alza la voce «Più rispetto per il Milan»

"Accetto tutte le critiche, non le offese alla squadra Sostenete Donnarumma: cosa facevate a 16 anni?"

Mihajlovic alza la voce «Più rispetto per il Milan»

Non è la prima volta che Sinisa Mihajlovic torna da avversario all'Olimpico, ma non aveva mai sfidato la Lazio da tecnico di una grande. L'allenatore serbo, sette trofei in 6 anni con la maglia biancoceleste, ha una bella casa a Roma, una moglie romana e un figlio di tredici anni (Dusan, stasera farà il raccattapalle forse proprio dietro la panchina rossonera) che gioca nelle giovanili della Lazio. Non sarà però il momento di farsi prendere dall'emozione, la trasferta nella capitale sarà un esame importante per le ambizioni europee dei rossoneri. Silvio Berlusconi ha ribadito che il ritorno in Champions League è un imperativo categorico, ecco perchè lo scontro diretto con la squadra di Pioli non può essere fallito.

«Per vincere serve la nostra migliore prestazione stagionale - così Mihajlovic che da tecnico contro la Lazio ha vinto solo una volta su 9 (1-0 nel 2010 con il Catania proprio in casa dei biancocelesti) -. L'Olimpico è casa mia, è sempre bello tornare ma meglio quando si vince». Cosa riuscita in trasferta al Milan solo a Udine il 22 settembre.

Il successo con il Chievo - secondo consecutivo in casa - ha risollevato la classifica dei rossoneri, apparsi una squadra ancora imperfetta. Ma Sinisa non ha gradito certe critiche lette dopo la partita di mercoledì. «Non sto qua ad aspettare che qualcuno offenda me o i miei giocatori, soprattutto chi lo fa in malafede o non capisce nulla di calcio, le parole sono importanti e vanno usate in maniera migliore - lo sfogo dell'allenatore del Milan -. Sono stato il primo a dire che nel primo tempo dovevamo giocare meglio, tanto che nell'intervallo mi ero arrabbiato con i ragazzi. Credo comunque che si possa sempre migliorare, stiamo cercando di risolvere il problema psicologico».

Mihajlovic spezza un'altra lancia per il giovane portiere Donnarumma che nelle sue gerarchie ha superato il più esperto Diego Lopez e stasera giocherà la sua terza partita da titolare: «È un gioiello del Milan e chi scrive di Milan dovrebbe avere più affetto e fiducia nei confronti di questo ragazzo che ha dimostrato di avere carattere e personalità. A tutti quelli che lo giudicano, chiedo: cosa facevano loro a 16 anni?. Lui deve lasciar perdere le critiche e continuare così».

Fiducia e continuità servono per rinforzare le ambizioni dei rossoneri, che hanno già perso i big match contro Fiorentina, Inter e Napoli. «In questo momento dobbiamo vincere le partite con cuore, carattere, quando ritroveremo attaccanti che fanno la differenza e cambiare moduli, ci potremo divertire - ha ribadito Mihajlovic -. Delle altre squadre si parla di assenti, ci si dimentica che noi non abbiamo mai avuto Menez, Niang e Balotelli si è fermato dopo poche partite. Con la Lazio tornerà Niang, ma può giocare 15 minuti».

La Lazio, incapace di pareggiare nell'era Pioli (solo 8 le X in 61 gare) ma che finora ha sempre vinto in casa, rilancia Klose dall'inizio.

Per il tedesco, ancora a secco, 3 gol in cinque gare di A contro il Milan e quando lui ha segnato, i rossoneri non hanno mai fatto festa.

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