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Milan per la conferma, Lazio per la rivincita

A tre giorni di distanza nuova sfida a San Siro. Gattuso, buona notizia: niente stop per Cutrone

Milan per la conferma, Lazio per la rivincita

Toh, chi si rivede. Stesso campo, stessa sfida, questa volta per la coppa Italia. Milan a caccia di conferme dopo le tre vittorie in campionato, Lazio che vuole la rivincita dopo lo stop, forse un po' imprevisto, di domenica.

Un Milan decisamente in salute e con un sospiro di sollievo importante in chiave campionato: il giovane Cutrone non è stato squalificato con la prova tv dopo il gol di gomito contro i biancocelesti. Il motivo è semplice ed era parso evidente a tutti sin da subito, o meglio, sin da quando sono iniziate a circolare le immagini del tocco di gomito perché a velocità normale nessuno se n'era accorto. Anche il giudice sportivo infatti ha considerato involontario il gesto dell'attaccante e quindi ha ritenuto di non dover prendere provvedimenti a suo carico.

Una buona notizia che si somma al clima positivo che si respira da qualche settimana in casa rossonera. Merito, indubbio anche di Gennaro Gattuso. Con la cura Ringhio il Milan ha ripreso a correre ed ora la zona Europa non è più un'utopia, anzi, è diventata un obiettivo concreto e reale. È stato bravo Gattuso, bravissimo, non solo in quello che ci si aspettava da lui, ovvero trasmettere voglia e grinta ad una squadra spenta e abulica. Gattuso ha anche dato un gioco, un'identità precisa ai suoi e ha saputo valorizzare quei giocatori che nella prima parte di stagione non avevano brillato e sembravano oggetti misteriosi. Come Bonaventura e Calhanoglu, decisivi con la Lazio in campionato e, non a caso, carichi di elogi per il loro allenatore. «Ci fa lavorare in settimana con grande intensità, con carichi di lavoro superiori rispetto a prima. A livello atletico abbiamo raggiunto una buona fase», ha detto Bonaventura. «Ci trasmette grinta, vuole il 100% durante l'allenamento, vuole che diamo il massimo in settimana così in partita andiamo meglio» ha invece spiegato il turco.

Anche loro, come tutto il Milan, devono confermarsi stasera in coppa Italia contro una Lazio con il dente avvelenato che, anche in questa caso, si coccola il suo allenatore. Giovane, ex calciatore e poco considerato proprio come Gattuso ma che ha dimostrato sul campo tutte le sue capacità gestionali e manageriali. Dopo il campionato, questa sera il primo atto di una sfida che mette in palio una finale. Hai voglia a chiamarla coppetta ma sempre di un trofeo si tratta. «Vincere il trofeo sarebbe una cosa fantastica, visti i tanti problemi che abbiamo avuto nella prima parte di stagione» ha confermato Bonaventura.

Il centrocampista sarà al suo posto in mezzo al campo, con Gattuso che dovrebbe fare pochissimo turnover. Stesso discorso per Inzaghi che ritroverà anche Immobile, pienamente ristabilito e pronto a scendere in campo dal primo minuto. Stesso campo, stessa sfida, altro trofeo.

E non chiamatela coppetta.

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