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Milan, Yonghong Li non riesce a vendere: il club passa nelle mani di Elliott

Il proprietario cinese del Milan non è riuscito a vendere il club e a ripianare dunque il debito contratto con il fondo Elliot che potrà ora procedere con l'escussione del pegno sulle quote societarie

Milan, Yonghong Li non riesce a vendere: il club passa nelle mani di Elliott

Il Milan si è ritrovato oggi nel ritiro di Milanello per iniziare a preparare la nuova stagione che sarà sicuramente molto dura, soprattutto dal punto di vista societario. Purtroppo per i tifosi rossoneri questi sono stati mesi difficili e continueranno ad esserlo visto che è già finita l'era del cinese Yonghong Li. Il proprietario del Milan non è infatti riuscito a vendere il club e dopo Rocco Commisso, anche l'interesse dell'imprenditore russo, Dmitrij Rybolovlev, proprietario del Monaco e molto vicino al procuratore portoghese Jorge Mendes, si è tradotto in un nulla di fatto.

Yonghong Li non ha portato in sede al Milan nessun contratto preliminare di acquisto, nessun bonifico pari all’importo del debito di Elliott e nemmeno il rimborso dell’aumento di capitale da 32 milioni versato dal fondo americano per conto del proprietario cinese dei rossoneri. Ora Elliott potrà procedere con la procedura di escussione del pegno sulle quote della Rossoneri Sport Investment con sede a Lussemburgo. Entro le prossime 48-72 ore l'hedge fund diventerà proprietario del Milan con tre mesi di anticipo rispetto alla scadenza di ottobre. Il fondo americano dovrebbe convocare un'assemblea con la Rossoneri Sport Investment, far decadere gli attuali amministratori e nominarne nuovi.

Ci dovrebbe essere poi la convocazione dell'assemblea dei soci, verrà nominato un nuovo Cda che dovrà deliberare un aumento di capitale di 150 milioni di euro per permettere ai dirigenti rossoneri di far fronte a tutte le esigenze del caso nei prossimi mesi.

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