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Milano paga i soliti peccati Serie scudetto meno scontata

di Oscar Eleni

S tasera nella chiesa del castello dove il basket è diventato religione come la pallavolo, sapremo in gara quattro per lo scudetto se l'Emporio Armani ha deciso davvero di mangiarle tutte le mele avvelenate che gli ha preparato Trento. Dure da digerire dopo la terza partita persa davvero male, in una notte che resterà comunque nella storia dell'Aquila perché almeno idealmente questo titolo le spetta per le imprese che ha fatto. Dominare nettamente a rimbalzo (46 a 34), con un centro di neppure due metri come Hogue, contro i colossi di Pianigiani, è stato un capolavoro, così come la difesa di Sutton su Goudelock. Diciamo che la regina balbettante che andava cercando stelle alpine si è trovata in un nido d'api senza voglia di proteggersi. Tutte api operaie, nessun lusso, ma la fame e la fede hanno fatto la differenza e il simbolo di tutto questo è il machetero argentino Forray che con Trento ha cominciato nelle serie minori e adesso guida, e anche bene, la sua famiglia, come dice lui, nella seconda finale scudetto.

Avevamo preso in giro i soloni che parlavano di finale equilibrata e le prime due partite ci davano ragione, ma non pensavamo che l'Emporio vivesse l'illusione della superiorità e della ricchezza con la stessa leggerezza mostrata molte volte in Eurolega e nello sciagurato quarto di finale perso in coppa Italia contro Cantù.

Considerando che nell'ultimo quarto Milano aveva quasi rimediato, mentre Trento vedeva tutto doppio e buttava via il più 14, si può pensare che stasera la musica sarà un po' differente. Milano può ipotecare lo scudetto annunciato a settembre, ma deve fare attenzione, anche se Trento è vicina al collasso fisico e quando deve cercare in panchina il settimo uomo può essere invisibile. Hogue e Sutton, soffocati nelle prime due partite sembrano aver ritrovato il loro cielo e se sarà ancora così con Gomez, il migliore, Forray la mente e il cuore, Silins il cucciolo, Shileds l'uomo ovunque, allora Milano farà meglio a mettersi una rete bella solida per proteggersi dalle api che sanno essere aquile.

Certo avrà il vantaggio sempre del fattore campo, mercoledì ed in un'eventuale bella sempre al Forum, ma non doveva e non dovrebbe arrivare con l'acqua alla gola per la sua pastorale fin troppo gonfiata.

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