Milano prova a farsi perdonare: non entusiasma ma è sola in testa

Ritrovare l'allegria nel pascolo dolce del campionato dopo i tormenti. L'Emporio resta solo in testa alla classifica battendo Brindisi (77-68) dopo aver sofferto tanto, ringraziando la notte ispirata del Samuels da 21 punti (ma pochissimi rimbalzi), accesa da Brooks (13) e Moss (11) prima dei colpi d'ariete di Gentile (11).

Le strade del perdono per l'Emporio, dopo la partitaccia col Novgorod, sembrano percorse con passi di bimbo da una squadra stanca mentalmente. Una fiammata per lavarsi la coscienza (6-0), poi la gnagnera di un gioco statico con mani di pietra (1 su 9 da 3) mentre Brindisi porta la pace nel cuore dell'ex Bucchi assorbendo il colpo in 5'. Il seguito è una voragine nell'anima di Milano, uno 0-10 che mette paura ai quasi diecimila del Forum. Al primo intervallo medica Brooks per il 17-24, dopo un meno 11.

Serve il cilicio difensivo, serve l'energia pulita di Melli, la voglia di Brooks e dopo 15' c'è il sorpasso Emporio con i liberi di Samuels. La differenza di peso nei cambi, la scelta di Banchi di circondare il nemico con 5 «piccoli» stordisce Brindisi che va al riposo lungo sotto di 2 (41-39), calando la percentuale da 3 (da 6 su 9 a 1 su 5).

Nel terzo quarto che fu il gorgo europeo contro i russi l'Emporio usa le pale rotanti, per Brindisi non c'è più un tiro facile ( ancora 1 su 6 da 3), mani dappertutto come gomma nei capelli e poi Samuels (1 rimbalzo ma 19 punti). Un'ultima angoscia, ma ci pensano Brooks, Meacham e Kleiza. Basta per chiudere una partita psicologicamante difficile che porta Milano al primo posto solitario in classifica, regina designata per la coppa Italia di Desio dove si sono già qualificate Venezia, Reggio Emilia, Trento, Sassari, Cremona e Brindisi, lasciando un posto ad Avellino o Cantù domenica prossima.

Classifica: Milano 24; Venezia 22; R.Emilia e Sassari 20; Trento e Brindisi 18; Cremona 16; Avellino 14; Cantù e Pistoia 12; Varese, C.