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Milano si sblocca ma non basta L'Efes beffa l'Armani all'ultimo

Milano si sblocca ma non basta L'Efes beffa l'Armani all'ultimo

MilanoMilano lontana dall'Europa ancora di più dopo la quinta sconfitta su sei partite dell'Emporio castigato nella sua casa fatiscente, davanti a 10mila persone, dall'Efes che fa girare lo spiedo nelle solite ferite difensive vincendo 73-71. Non basta la scossa di Hackett (18 p.), la reazione offensiva del Brooks (18) cucinato in difesa, il risveglio tardivo di Samuels (16 p. e 7 rimbalzi), il pugnalino di Ragland (14) a salvare Banchi dalla notte degli incubi iniziata senza Gentile. Basta il pepe del greco Perperoglou (18) a condannare Milano. L'Emporio cerca le monete perdute nelle ombre della sua Eurolega utilizzando le pale rotanti di Daniel Hackett che in assenza di Alessandro Gentile è padrone dell'anima di un squadra che trema o azzanna. Basta questo nel secondo quarto per rimontare il 17-20 dei primi 10' dell'Efes. Milano parte con le ciliege di Ragland e Brooks, ma non sono dolcezze che ne ispirano altre e i turchi mangiano i nervi dell'Emporio costretto ad inseguire fino al 15' quando Hackett non è più soltanto riccioli e distintivo e davanti a suo padre Rudy infila la serie che ridà colore alla squadra. I tredici punti, 3 rimbalzi e 3 assist sono il tonico che Banchi cercava e a metà tempo Milano è avanti (36-34). Poi un finale controverso di tempo consente all'Efes di pareggiare i conti(54-54).

Cime tempestose per l'ultimo quarto con arbitri "incompresi", Milano e i suoi nervi, ma anche le sue debolezze per un'altra volata perduta (71-73), quella che allontana l'Emporio dal cuore dell'Eurolega.

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