Sochi 2014

Minacce di sequestro all'austriaca Schild. Alta tensione sul Mar Nero

E il fidanzato Raich rinuncia a fare il portabandiera

Minacce di sequestro all'austriaca Schild. Alta tensione sul Mar Nero

Nemmeno il tempo di festeggiare l'ultimo podio, domenica scorsa in Slovenia, in "condominio" con la sorella Bernadette, che Marlies Schild, regina austriaca dello slalom, si è vista recapitare della posta indesiderata, alla vigilia della partenza per le Olimpiadi di Sochi. A suo carico sono arrivate al comitato olimpico austriaco delle minacce anonime, affidate ad uno scritto in lingua tedesca. Lo ha rivelato il presidente del Comitato Peter Mennel che ha passato le carte al ministero degli Interni. Le minacce coinvolgono anche una seconda atleta: si tratta della campionessa europea di skeleton Janine Flock.

Mentre Vienna indaga, l'Austria ha schierato una mini task force di agenti in Russia per vegliare sugli atleti. Le rassicurazioni del ministero non hanno però contribuito a rasserenare il clima della vigilia. «Non mi faccio prendere dal panico facilmente - ha detto la Schild - ma è una situazione piouttosto spiacevole». Ed è da leggere forse anche in questo senso la mossa a sorpresa di un altro big del wunderteam, Benjamin Raich, che proprio della Schild è fidanzato. Il campione era stato scelto a fine gennaio come portabandiera alla cerimonia d'apertura. Dopo l'era di Hermann Maier lo "scettro" è infatti passato nelle mani di Benny che, però, dopo aver accettato dieci giorni fa, ha fatto marcia indietro, adducendo come motivazione la necessità di concentrarsi sulle sue gare - slalom e gigante - in calendario il 19 e il 22 febbraio. Per allenarsi Raich preferisce restare in Europa e recarsi a Sochi solo "last minute": da qui la sua assenza all'apertura di venerdì.

Anche la sua dolce metà scenderà in pista solo dal 18, quindi più tardi partiranno, meno rischi correranno.

Commenti