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Il Mondiale extralarge sarà dell'altro mondo

Un terzo delle qualificate da Asia e Africa. Cresce il Nordamerica. Sedici posti all'Europa

Il Mondiale extralarge sarà dell'altro mondo

Manca solo la ratifica del Consiglio della Fifa (arriverà in Bahrein il 9 maggio, due giorni prima del Congresso) ma ormai il Mondiale extralarge ha il suo format. Delle 48 squadre partecipanti, un terzo (16) saranno europee, raddoppieranno i posti di Asia e (quasi) Africa - 8 nazionali a testa -, 6 per le due confederazioni americane (la Concacaf ne aveva solo tre) e pure l'Oceania, che finora non aveva il posto fisso ma doveva passare dagli spareggi interzonali, avrà la sua rappresentante. La nazionale padrona di casa resterà qualificata di diritto e la novità sarà il playoff a sei che porterà due nazionali alla fase finale del torneo. Coinvolte una squadra per confederazione, esclusa la Uefa, e le due migliori nazioni del ranking Fifa partecipanti al torneo di ripescaggio saranno teste di serie, giocando di fatto un solo turno.

Una rivoluzione dai contorni politico-economici andata anche al di là delle promesse elettorali del presidente Fifa Infantino (che proponeva un aumento dalle attuali 32 squadre a 40): più spazio alle piccole nazionali - quasi un quarto dei 211 paesi Fifa avranno accesso alla competizione più importante -, ma in realtà a essere tutelate saranno le grandi storiche, a meno di clamorose eliminazioni. E il nuovo format è più appetibile per i mercati di Asia e Nordamerica, che non a caso avranno l'aumento maggiore di posti a disposizione, con le partite che passeranno da 64 a 80. Tanto che il primo Paese a chiedere l'assegnazione della rassegna iridata 2026 è stato il Canada (e non è da escludere una candidatura della Cina). Infine i ricavi, già stimati a +605 milioni di euro rispetto alla prossima edizione di Russia 2018.

I club europei avevano già protestato per un calendario ancora più zeppo di impegni, ma con la Champions League riformata che di fatto ha sostituito la vecchia idea della Superlega placheranno la loro vis polemica con un'altra pioggia di milioni. Deciso il format, saranno apportate altre modifiche regolamentari: 16 gironi - e altrettante teste di serie da decidere con il ranking Fifa o con un golpe stile riforma Champions per salvaguardare le nazionali più prestigiose - da tre squadre ciascuno, passaggio del turno per le prime due e poi eliminazione diretta con sfide nelle quali appare certa l'abolizione dei supplementari per dare spazio ai calci di rigore dopo l'eventuale pari al 90'. L'extratime sarà ripristinato solo per semifinali e finale.

Sette sarà sempre il numero massimo di partite che una nazionale dovrà disputare per alzare la Coppa del Mondo e 32 resteranno i giorni di durata complessiva del torneo.

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