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Mondiali di calcio, assegnazione al Qatar truccata?

Un'inchiesta di France Football getta ombre sul voto che ha portato all'assegnazione dei Mondiali di calcio 2022 al Paese del Golfo Persico. Coinvolto anche Michel Platini?

Mondiali di calcio, assegnazione al Qatar truccata?

Un nuovo scandalo nel mondo calcio. E questa volta le scommesse non c'entrano. Il voto per l’assegnazione dei Mondiali di calcio del 2022 al Qatar sarebbe stato influenzato da "atti di collusione e corruzione". L'accusa, gravissima, arriva dal giornale France Football, che in un’inchiesta giornalistica ricostruisce un giro di intrecci politici e finanziari che avrebbero portato alla vittoria a sorpresa del Qatar.

Lo scandalo coinvolgerebbe molti alti dirigenti del calcio mondiale, africani e asiatici, ma anche sudamericani ed europei: si sarebbero fatti "comprare" dagli emiri qatarioti con sponsorizzazioni di eventi, partite amichevoli con compensi gonfiati e forse anche tangenti. Tra gli esempi citati c’è il congresso della Confederazione africana di calcio del gennaio 2010, organizzato in Angola: il Qatar avrebbe sponsorizzato l'evento con 1,25 milioni di euro, ottenendo in cambio un accesso esclusivo ai delegati delle federazioni africane (quattro sedevano nel comitato esecutivo Fifa) per la promozione della sua candidatura a ospitare i Mondiali. Da notare che i rappresentanti degli altri Paesi in lizza poterono assistere ai lavori solo come "osservatori".

Ma al centro dello scandalo ci sarebbe anche un'amichevole di lusso, quella tra Argentina e Brasile, giocatasi a Doha il 17 novembre 2010. Le due federazioni ricevettero 7 milioni di dollari ciascuna, una somma molto più alta di quanto, solitamente, viene corrisposto alle nazionali di calcio per le partite non ufficiali. La Spagna campione d’Europa e del Mondo, ad esempio, prende 2 milioni per un match analogo.

France Football parla anche di un incontro segreto che si sarebbe tenuto all’Eliseo, il 23 novembre 2010, tra l’allora presidente francese Nicolas Sarkozy, il principe Tamin bin Hamad al-Thani e il patron dell’Uefa Michel Platini. Obiettivo: convincere quest’ultimo a votare per il Qatar nello scrutinio sul Mondiale 2022. Ma in cambio di cosa? Investimenti degli sceicchi nel calcio transalpino, scrive France Football.

Promessa poi mantenuta, sia da parte di Platini sia da parte dei qatarioti, che pochi mesi dopo compreranno il Paris Saint-Germain e lancerannouna campagna acquisti miliardaria.

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