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Montepremi «garantiti»: la polemica al Ppt di Cannes

Forse è il caso di fare chiarezza sul concetto di «montepremi garantito». Non solo per evitare equivoci che possano generare confusione nel settore del poker ma soprattutto per tutelare i poker players che, come i consumatori o i cittadini normali, spesso si ritrovano ad essere l'ultima ruota del carro e a subire tutti i danni degli errori commessi da chi sta al volante. Secondo Gioconews.it, dopo i fatti di Cipro, monta la polemica al Partouche Poker Tour di Cannes che già in passato ha offerto spunti di discussione.
Mercoledì scorso, alla chiusura del prizepool, il Tour che si è autodefinito «il più grande torneo di poker in Europa», ha informato i giocatori che il montepremi per il Main Event era di 4,3 e non di 5 milioni come era stato «garantito» all'inizio. Basta andare si Google o ripescare vecchie news e comunicati stampa per vedere le grafiche e i proclami dei 5 milioni di euro garantiti. Una mossa che le organizzazioni fanno per attrarre i giocatori. Per fortuna nel live succede raramente ma, stavolta, complice forse la vicinanza delle Wsop Europe, ecco che mancano ben 700mila euro per coprire la somma garantita. Se la grammatica non è un'opinione il termine indica la peculiarità di un montepremi che dovrebbe essere, per l'appunto, garantito dall'organizzazione. In teoria, anche dovessero presentarsi due players, questi dovrebbero potersi sfidare in heads up giocandosi i 5 milioni. Montepremi che va garantito nel momento in cui i giocatori si siedono al tavolo. Almeno alla fine delle iscrizioni, che di solito cade tardivamente entro il quarto livello di gioco.
I casinò di solito chiedono bonifici in garanzia che devono arrivare 2-3 giorni prima dell'evento per tutelarsi e garantirne la sostenibilità. C'è anche chi chiede fideiussioni bancarie e garanzie di altro tipo.
Quello che è successo al Partouche, però, è che l'organizzazione, inizialmente, non ha coperto il garantito fissando a 4,3 milioni il montepremi, e sostenendo che le garanzie non sono mai state date. Le pagine web sarebbero addirittura state modificate per rimuovere qualsiasi menzione della garanzia. Sulla pagina ufficiale del Casino Partouche and Spa, ospite del torneo, c'è ancora scritto nella webcache: «Partecipate gratuitamente al più grande torneo di poker d'Europa: il PPT e i suoi 5 milioni di euro garantiti».
iGamingFrance ha contattato Maxime Masquelier, capo del Partouche Poker Tour, per esprimere il malcontento per conto dei giocatori. «Per un buy-in di 8500 euro penso che possiamo essere orgogliosi di come è andata» ha risposto Masquelier. In nessun momento abbiamo detto che il montepremi era garantito di 5 milioni». Tuttavia, ieri, è arrivata la marcia indietro: Appena ripreso il day4 di Cannes, con gli italiani Marcello Marigliano e Giacomo Fundaro ancora in gioco tra i 47 players left (e ovviamente a premio), su Twitter e nella sala del casinò francese i giocatori hanno festeggiato per il dietro-front dell'organizzazione: i 5 milioni di euro saranno garantiti con l'aggiunta dei 70mila mancanti.
In zona Cesarini, l'organizzazione sembra dunque si sia ravveduta.

Per il futuro, prima di lanciarsi verso cifre garantite, forse i giocatori dovrebbero chiedere le fideiussioni agli organizzatori che, alla fine, danni all'immagine a parte, non perderanno mai un centesimo.

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