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Morto Johan Cruijff, il "Pelè bianco"

All'età di 68 anni è morta la leggenda del calcio olandese. A ottobre gli era stato diagnosticato un cancro ai polmoni. Con Ajax e Barcellona aveva vinto tutto, alzando al cielo la Coppa dei campioni sia da giocatore che da allenatore

Morto Johan Cruijff, il "Pelè bianco"

Uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, Johan Cruijff, è morto all'età di 68 anni. Lo scorso ottobre gli era stato diagnosticato un cancro ai polmoni. "Il 24 marzo 2016 - si legge sul suo sito web - Johan Cruijff è morto serenamente a Barcellona, circondato dalla sua famiglia dopo una battaglia combattuta con il cancro. E' con grande tristezza che vi chiediamo di rispettare la privacy della famiglia in questo momento di dolore". Militò e rese grandi due squadre, Ajax e Barcellona, che anni dopo si ritrovò ad allenare.

Cruijff fu l'interprete del "calcio totale" (poi ribattezzato calcio a zona) con cui l'Ajax e l'Olanda rivoluzionarono il modo di giocare a pallone, tra la fine degli anni Sessanta e la prima metà degli anni Settanta. Per la sua eccezionale bravura con entrambi i piedi e la grande leadership in campo fu soprannominato il "Profeta del gol". Il grande Gianni Brera, invece, lo ribattezzò il "Pelé bianco". Vincitore di tre Palloni d'oro (1971, 1973, 1974), tre volte alzò al cielo la Coppa dei Campioni (Ajax), una da allenatore (Barcellona).

Nato ad Amsterdam nel 1947, a soli cinque anni fece vedere di che stoffa era fatto. Con suo fratello di due anni più grande, e alcuni amici, tirava calci al pallone nelle vie del suo quartiere. Era impossibile fermarlo. Ed era uno spasso vederlo. L'Ajax lo prese quando aveva dieci anni. Due anni dopo rimase orfano del padre e la sua famiglia visse un periodo di gravissima crisi economica. Sua mamma fu costretta a cedere la casa e il piccolo negozio di frutta e verdura che gestiva. Johan riuscì ad ottenere dall'Ajax un posto di lavoro per sua madre: addetta alle pulizie dello stadio e commessa al bar della società. Scartato dal servizio militare per i piedi piatti,

Cruijff faceva parte del ristrettissimo club di persone (sei in tutto) che hanno vinto la Coppa dei Campioni (oggi Champions) sia da giocatori che da allenatori.

Le sue due ex squadre lo ricordano con immenso affetto. "L'Ajax partecipa a questa grande perdita ed è vicina alla famiglia per dargli forza". "Noi ti ameremo per sempre, Johan. Riposa in pace", si legge sul sito del Barcellona.

Gianni Rivera lo ricorda così ai microfoni di Rainews24: "Lui è stato uno dei più grandi giocatori in assoluto in un'Olanda particolarmente fortunata. Insieme a lui c'erano dei grandi, lui regalava il massimo dell'espressione tecnica. Lui era tra quelli che si liberavano più facilmente delle marcature con tecnica e velocità, oltre ad una discreta forza fisicaIo in campo l'ho incontrato una sola volta, ma si capiva che era una grande persona oltre che un grande giocatore. Cruijff allenatore? Uno che fa l'allenatore e vince qualcosa ha fatto sicuramente bene, perlomeno non ha fatto danni".

Quando se lo trovò di fronte, in campo, Gabriele Oriali aveva solo 19 anni e tutta una carriera davanti: "Lui era all’apice della carriera, l’uomo che stava cambiando il calcio per sempre: io avevo 19 anni, e sapete tutti come andò a finire". La finale della Coppa dei Campioni tra Inter e Ajax finì 2-0 per gli olandesi. Cruijff segnò una doppietta e proprio a Oriali toccò la grana di marcare a uomo il Pelè bianco. "Era impossibile da marcare", dice oggi Oriali, manager della nazionale italiana.

"Sono choccato - scrive in un tweet Franz Beckenbauer -. È morto Johan Cruijff. Lui non è stato solo un grande amico ma un fratello per me".

Gratitudine e commozione emergono dal comunicato della federazione calcistica olandese: "Con grande tristezza, la Knvb ha appreso della morte di Johan Cruijff. Difficile trovare parole per descrivere questa enorme perdita. Il più grande calciatore olandese di tutti i tempi e uno dei migliori al mondo in assoluto. Cruijff ha giocato 48 volte per la nazionale olandese, con cui ha segnato 33 gol. Le nostre condoglianze alla moglie, alla famiglia, agli amici e tutto il mondo del calcio in patria e all'estero. Auguriamo a tutti di avere grande forza in questo momento difficile". Il presidente della Federazione, Michael van Praag commenta: "E' stato il nostro miglior calciatore di sempre, il nostro numero 14, abbiamo perso un grande amico del calcio. Siamo devastati. Johan ha portato il calcio olandese alle più elevate altezze e la Federazione gli sarà eternamente grata. Personalmente, Johan, mio amico, manca tanto".

"Oggi il calcio ha perso uno dei più grandi giocatori ed ambasciatori di sempre", dice Michel Platini. "Sono molto triste perché Johan è stato l’eroe della mia giovinezza, un idolo e un amico. Mi mancherà moltissimo. I miei pensieri vanno con affetto alla sua famiglia". Diego Maradona conobbe Cruijff al Barcellona: "Non ti dimenticheremo mai, Flaco", scrive in un post sulla sua pagina ufficiale facebook. Maradona ha anche postato un'immagine che lo ritrae con la maglia del Barcellona, al fianco del campione olandese.

- Cruiff, un mito in campo e in panchina:

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