Calcio

Mou schiera i migliori. Sarri pensa già al derby

Un leggero fastidio. Roma e Lazio scenderanno in campo oggi a tre giorni dal derby di campionato

Mou schiera i migliori. Sarri pensa già al derby

Un leggero fastidio. Roma e Lazio scenderanno in campo oggi (rispettivamente in Europa League, in casa della Real Sociedad e in Conference, in Olanda contro l'Az) a tre giorni dal derby di campionato che è uno scontro diretto pesantissimo per la corsa alla Champions. Il tecnico laziale Maurizio Sarri, dopo aver ammesso candidamente di "preferire il derby" nel post partita di Bologna sabato scorso, ha provato a fare marcia indietro («siamo professionisti, guadagniamo tanti soldi, non possono esistere alibi e preferenze»), ma, benché la sua Lazio debba recuperare il 2-1 dell'andata in uno stadio nel quale nessuna italiana ha mai vinto, non manderà in campo tutti i titolari. Mancherà Immobile (che salterà anche il derby), resterà almeno inizialmente in panchina Pedro, proprio per rifiatare in vista della stracittadina. Non sarà titolare nemmeno Luis Alberto, segno che effettivamente Sarri, che lo ammetta o meno, ha già la Roma in testa.

Diversa, ma comunque non dissimile, la situazione in casa Roma. «La prossima partita è sempre la più importante - ha affermato Mourinho che ha interrotto il silenzio stampa proprio per parlare della sfida agli spagnoli -. La gara con la Real Sociedad è la più importante della stagione, da venerdì lo diventerà il derby. Giocherà la squadra che darà maggiori garanzie di arrivare ai quarti», ma da Dybala a Wijnaldum, diversi giocatori giallorossi non sono in condizioni di giocare 180 minuti in pochi giorni. Si dovranno fare dei calcoli.

Ieri intanto Marco Serra, quarto uomo durante Cremonese-Roma e protagonista dell'episodio a bordo campo che ha portato all'espulsione di Mourinho, poi squalificato per due giornate, ha ammesso che, riguardando i filmati, il proprio atteggiamento corporeo, senza voltarsi e con le mani in tasca, è stato «imperfetto».

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