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Napoli, esame scudetto contro il tabù Atalanta. Ma a pranzo vince sempre

Nonostante le lamentele, Sarri ha vinto 12 volte su 19 alle 12.30. Il problema è la "bestia nera" Gasp

Napoli, esame scudetto contro il tabù Atalanta. Ma a pranzo vince sempre

La sfida all'ora di pranzo non l'ha mai digerita, anche se il suo Napoli in 19 «lunch match» ha vinto 12 volte e perso solo due. Ma a preoccupare Maurizio Sarri è soprattutto la sua bestia nera, quel Giampiero Gasperini con il quale non ha mai vinto in trasferta e che nelle ultime 4 sfide dirette lo ha battuto tre volte, eliminando per altro i partenopei dalla coppa Italia. L'Atalanta resta il vero antidoto al gioco del tecnico degli azzurri, una sorta di «specchio deformante» del Napoli visto che entrambe vogliono attaccare gli avversari e non subirli, ma lo fanno con modi diversi: la squadra di Sarri preferisce il palleggio e il gioco corto, quella di Gasperini punta su marcature rigide, fisicità e verticalizzazioni.

Numeri alla mano, se non avesse lasciato ai bergamaschi 6 punti nell'ultima stagione, la truppa partenopea avrebbe vinto il campionato di un punto sulla Juventus. Ecco perchè la gara di oggi non è come le altre, Bergamo è un crocevia importante nella nuova volata scudetto con i bianconeri. Da 14 mesi a questa parte, lontano dal San Paolo, il Napoli ha trovato solo sorrisi: una striscia di 23 gare utili con 20 vittorie e solo in questa stagione nove volte su dieci sono arrivati i tre punti. Ma l'ostacolo orobico rischia di stoppare la bella marcia esterna del gruppo azzurro. Così Sarri ha studiato bene durante la pausa, anche nella sua casa di Figline Valdarno, le partite della Dea. Andata in vacanza con la vittoria dell'Olimpico.

Lo stop del campionato ha infastidito molto il tecnico del Napoli, che avrebbe gradito un calendario stile Premier League, ovvero senza soste. E nella marcia di avvicinamento alla partita in terra lombarda ci si è messo anche il no di Verdi per il quale Sarri è rimasto male. Ma nelle ore di attesa della gara di oggi ha chiesto a tutti di dimenticare il mercato (che resta aperto per la caccia a un esterno, Younes, Politano e Lucas Moura i nomi ancora in ballo).

L'allenatore dei partenopei, a differenza di quanto avvenuto nell'ultimo precedente in coppa Italia, punterà sulla qualità ai massimi livelli. Spazio dunque ai titolarissimi per disinnescare il pressing dell'Atalanta: Albiol guiderà la difesa, Jorginho sarà il geometra del centrocampo, Mertens dovrà legare la squadra e innescare gli altri elementi del tridente (Insigne in 9 precedenti con gli orobici non ha mai colpito) o mettersi alle spalle gli avversari. Il belga è a digiuno da 85 giorni in campionato ma all'Atalanta ha segnato il suo ultimo gol stagionale, anche se inutile. E nelle gare delle 12.30 ha realizzato ben otto reti, quasi una ogni due partite. Il dubbio è capitan Hamsik: l'influenza lo ha costretto a un solo allenamento settimanale, quello di rifinitura. Sarri non vorrebbe rinunciarci, non l'ha mai fatto nemmeno quando lo slovacco - 105 gare di fila in serie A, ultima assenza il 4 aprile 2015 a Roma - regalava prestazioni sottotono, la decisione arriverà solo in extremis (si scalda Zielinski, che cambiò la storia della gara all'andata quando il Napoli era sotto nel punteggio).

Dall'altra parte i ragazzi terribili di Gasperini vogliono fare un altro scherzo agli avversari dopo il colpo nel giorno della Befana in casa dei giallorossi di Di Francesco: da quel Caldara difensore goleador che decise la sfida del San Paolo del febbraio 2017 al Papu Gomez che vorrà fare bella figura davanti al ct dell'Argentina Sampaoli presente in tribuna.

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