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Nervi scoperti e il caos Dazn: è il solito brutto segnale

Nervi scoperti. Troppo. Dovunque. Il calcio mostra la sua faccia peggiore, strilli e proteste contro gli arbitri ma baruffe anche tra allenatori, incominciamo malissimo, poco football di qualità, alibi consueto

Nervi scoperti e il caos Dazn: è il solito brutto segnale

Nervi scoperti. Troppo. Dovunque. Il calcio mostra la sua faccia peggiore, strilli e proteste contro gli arbitri ma baruffe anche tra allenatori, incominciamo malissimo, poco football di qualità, alibi consueto: preparazione precaria, ritmi condizionati dal clima (?) ma che cosa c'entra tutto questo con le aggressioni verbali e volgari agli arbitri? I quali ultimi non ricorrono al castigo ma cercano di comprendere la famosa trance agonistica che, in verità, è soltanto maleducazione di privilegiati e intoccabili. Viste all'Olimpico di Roma un florilegio di parole scurrili rivolte da Immobile e soci al modesto Massimi, così come a Lecce il mediocre Prontera è andato a letto con la testa frastornata dagli improperi di salentini e interisti, proteste durante e dopo ogni partita, siamo alla prima di campionato e prevedo sviluppi poco democratici. Il turno dimostra che le neopromosse hanno scoperto il brutto delle diretta, hanno perso tutte e tre, Monza, Cremonese e Lecce anche se con modalità diverse. La Lazio ha sofferto per assenza di equilibrio nervoso, il Bologna ha tenuto e preoccupato, poi, guarda un po' il caso, ha sistemato tutto Ciro Immobile avviato a un'altra stagione da protagonista assoluto eppure dimenticato o trascurato dai grandi fogli sportivi. Alla Roma delle gioie è bastato Cristante a Salerno, bene Zaniolo poi intasato nei muscoli, solito Dybala qualche colpo e finale pigro y solitario, come a Torino con sostituzione. Oggi si chiude con due squadre non ancora chiare nel loro profilo. Il Napoli in fase di inventario va a Verona ed entrambe commemoreranno Claudio Garella, campione di due scudetti con quelle maglie, e, infine, la Juventus che l'anno scorso le buscò dal Sassuolo. Allegri ha parlato senza dire nulla ma la piazza bianconera si augura che la squadra dia segni di vita e di gioco. A proposito di segni, anzi di segnali: chi non ha cambiato le cattive abitudini è Dazn, immagini tartagliate, come prima, peggio di prima ma con un soave aumento del canone e uno spot pubblicitario irresistibile in toilette. Una farsa.

Si replica.

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