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Ora ai rossoneri tocca tifare Inter

A Brocchi & C. per il 6° posto e i preliminari di Europa league serve che i nerazzurri fermino il Sassuolo. Ibra strizza l'occhio

Ora ai rossoneri tocca tifare Inter

E adesso l'ultimo tormento per il milanista medio, evoluto e non, è quello di dover tifare Inter sabato prossimo. Perché con il Sassuolo risalito a più 1 in classifica e la sfida a favore degli scontri diretti, c'è un solo accesso possibile per raggiungere il sesto posto e l'Europa league (preliminari): bisogna piegare la Roma, impresa non proprio scontata e poi immaginare che l'Inter a Reggio Emilia costringa il Sassuolo al pari o alla sconfitta addirittura. Naturalmente se il Milan, come sembra ormai probabile, dovesse alla fine arrivare settimo, la colpa non può finire sulle spalle esclusive di Cristian Brocchi semmai su quelle dei due allenatori, gruppo squadra compreso perché nelle 6 sfide con Carpi, Frosinone e Verona, le tre retrocesse o quasi, i rossoneri su 18 punti a disposizione ne hanno portati a casa la miseria di 7, poco più di un terzo, bottino indegno per chi abbia ambizioni europee.

Sabato prossimo allora il Milan può restare fuori dalla coppe per il terzo anno di fila ma avrà a disposizione il jolly della finale di coppa Italia che garantirebbe in un colpo solo l'Europa league e la possibilità di far tornare Ibrahimovic che ieri ha strizzato ancora una volta l'occhio ai rossoneri («È il più grande club in cui ho giocato e quando sono andato via non ero io che volevo andare - aggiunge -. Il passato può diventare il futuro? Non si sai mai, vediamo, fra un pò saprete tutto»). È evidente che a Bologna c'è stato un clamoroso passo indietro rispetto al gioco espresso col Frosinone ma impiccare il malcapitato Brocchi alla parola bel gioco è solo un comodo esercizio polemico. In tempi non sospetti, cioè venerdì, aveva detto espressamente: «Se devo scegliere tra giocar bene e vincere, preferisco i tre punti». I tre punti sono arrivati ma non gli sono serviti ad evitare un'altra valanga di censure aspre, comprese l'ironia sulla difficoltà di trovare spazio col Bologna ridotto in dieci e schierato tutto nella sua metà-campo. Quando la stessa teoria fu declinata 20 anni fa da Liedholm tutti a scrivere: beh in effetti. Adesso che l'ha ripetuta Brocchi fischi e pernacchie! Anche la vulgata secondo cui Galliani negli ultimi anni ha sempre acquistato i classici bidoni è clamorosamente smentita da una serie di riscontri. Alcuni acquisti (Fernando Torres, Acerbi, Niang, Saponara e Suso), hanno dimostrato, in ambienti sani e con allenatori giusti, che il loro rendimento è diventato eccellente.

Proprio ieri Suso ha deciso il derby di Genova e Gasperini ne ha consigliato il riscatto a Preziosi. A Milanello lo spagnolo è stato messo da parte da Mihajlovic dopo mezza partita (contro l'Empoli all'andata)!

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