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Padoin come Magrin, un esperimento

D a Magrin a Padoin, cambiando l'ordine dei calciatori il prodotto non cambia. Nell'estate dell'Ottantasette toccò a Marino Magrin, pagato all'Atalanta miliardi due e mezzo, sostituire, nel cosiddetto ruolo di regista, sua altezza Michel Platini che aveva deciso di concludere la carriera, rifiutando un'offerta sontuosa di Tapie all'Olympique di Marsiglia. Così decise Rino Marchesi. Perfidi cronisti pronunciarono alla francese il cognome del neo arrivato, Magrèn , per infierire sull'eredità ricevuta dal campione. Magrén -Magrin fece il suo, senza lasciare calde memorie.

Simone Padoin, anch'egli proveniente dall'Atalanta, è costato cinque milioni di euro che, al cambio Prodi, farebbero quattro volte la cifra spesa per il sodale bergamasco. E' un professionista di quelli che qualunque allenatore vorrebbe avere alle proprie dipendenze, per umiltà, disponibilità, universalità tattica.

L'allenatore Allegri ha deciso nella prima di campionato di consegnarli il testamento di Andrea Pirlo, un artista a fine carriera, emigrato nelle Americhe.

Va da sé che il risultato, prevedibile in entrambi i casi, ha provocato disturbi e modestie tattiche e tecniche. Paul Pogba meglio avrebbe potuto dare e fare, ma Allegri appartiene alla tribù di coloro i quali fanno esperimenti in campionato, come era accaduto a Lippi con Legrottaglie a centrocampo e, in coppa, con Montero terzino sinistro, roba da mandare a memoria.

Per ribadire il concetto, Allegri ha schierato Coman, il quale ha la testa come il suo taglio di capelli, aveva chiesto di essere titolare a prescindere, è stato fatto accomodare al Bayern di Monaco dove Gardiola sicuramente gli garantirà il posto tra i campioni. Dybala, invece, sognato dal pubblico dello Juventus stadium è rimasto in panchina ad osservare. Dopo la torta in faccia dell'Udinese il masterchef Allegri ha capito che è sempre meglio cucinare con gli ingredienti tradizionali, se pensa di essere un cuoco di alta cucina si eserciti in allenamento. L'arrivo di Cuadrado aggiunge un elemento di livello sulla fascia, direi che Krasic ed Elia erano due scherzi estivi.

Le vedove di Pirlo-Tevez-Vidal si facciano una ragione, adesso Allegri dimostri, alla sua prima "vera" stagione, se è un grande allenatore o un allenatore e basta.

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