Paola Egonu: ''Ho superato la delusione del Mondiale grazie alla mia fidanzata''

Torna a parlare Paola Egonu, la protagonista ai Mondiali in Giappone appena trascorsi e migliore realizzatrice della competizione con 324 punti.

Simbolo dell'Italvolley e di un gruppo che ha sfiorato il successo iridato facendo sognare l'Italia, Paola Egonu si confessa in un'intervista al Corriere della Sera, rivelando particolari della sua vita privata e parlando di integrazione, tema molto discusso nella Nazionale multietnica.

L'opposto in forza all'Agil Novara parla della delusione per la sconfitta in finale e di aver trovato in una persona speciale il giusto sostegno: ''Dopo la partita ero in lacrime, sono tornata in albergo e ho chiamato la mia fidanzata. Piangevo e lei mi ha consolata, mi ha detto che le sconfitte fanno male, ma sono lezioni che vanno imparate. E che ci avrei sofferto, però, poi, sarei stata meglio'', confessando la sua relazione con un'altra donna con grande naturalezza ''lo trovo normale''.

Molto determinata quando si parla di integrazione e del suo ruolo di simbolo di una nazionale multietnica: ''Siamo italiane, per me avere origini diverse è normale. Mi sono stupita di chi si è stupito dell'amore del Paese verso di noi. Ho vissuto episodi di razzismo, è normale ma non dovrebbe esserlo'' rivelando di essersi resa conto dell'affetto dei tifosi azzurri in aeroporto, una volta atterrate in Italia.

Si apre totalmente quando si parla d'amore: ''Penso che l’amore sia in tutto. La telefonata di un amico, le compagne di squadra che si interessano a te e tu a loro. Nasciamo con l’amore, perché nasciamo con nostra madre che ci riempie di baci e ci coccola e vorrebbe che fossimo protetti per tutta la vita. Solo che non sempre è così.