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Paquetà entra in sala giochi: "Gonzalo e Gattuso alla play"

Il brasiliano rivela: «Li avevo sempre in squadra...»

Paquetà entra in sala giochi: "Gonzalo e Gattuso alla play"

È un ragazzo fortunato Lucas Paquetà. Se è vero come è vero che il sogno di ogni ragazzo è quello di giocare con il proprio idolo, lui è andato oltre. Con il suo idolo, Kakà, ha giocato in una partita di beneficenza, con un altro idolo, Higuain, sarà compagno di squadra, e da un altro ancora, Gattuso, sarà allenato. Pacchetto completo. Sguardo sveglio, sorriso brasileiro e atteggiamento posato, Paquetà nel giorno della sua presentazione ha confessato infatti che Gattuso «è stato un grande giocatore, che quando giocavo alla Play Station avevo nella mia squadra in Brasile. Oggi sono allenato da lui. È una sensazione unica», aggiungendo poi che «anche Higuain lo usavo alla Play Station». Mica male come sensazione di benvenuto.

Ma il 21enne prelevato a suon di milioni, 35, dal Flamengo, sa di essere a Milano non per esaudire i suoi sogni di ragazzo ma per fare grandi cose in campo. «Quando il Milan ti chiama non ci sono dubbi. Sono felice, è un progetto molto importante e con i miei familiari abbiamo deciso che il Milan sarebbe stato il posto giusto per me. Sono cosciente di essere in una grande squadra, devo adattarmi per migliorare e arrivare a ottenere delle vittorie». Il giovane brasiliano si presenta così: «Sono un giocatore tecnico che cerca sempre di capire come funziona il gioco. Ho un buon fisico, sono un giocatore offensivo che cerca di creare gioco e puntare verso la porta. Il mio ruolo? È a centrocampo ma anche quando sono entrato nel Flamengo ho fatto la seconda punta e il centrocampista avanzato. Mi metto a disposizione per essere utile alla squadra». Inevitabile però il paragone con un altro brasiliano, arrivato giovanissimo al Milan e con l'etichetta di talentuoso, Kakà. «Kakà e un grandissimo giocatore e un idolo per me. Lui ha avuto sua storia, io sono all'inizio della mia traiettoria e devo formare la mia di storia». Basso profilo doveroso. A parlare sarà il campo, come sempre. Ma intanto, Lucas può sorridere.

In mezzo ai suoi idoli, direttamente o meno, ci sta eccome.

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