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Una parata di stelle al Golden Gala Di Martino si ritira

4 Giugno 2015 - 07:00

Roma Parata di stelle all'Olimpico di Roma (oltre 100 medagliati degli ultimi europei e mondiali, 13 leader delle classifiche di Diamond League) per il Golden Gala «Pietro Mennea». Il fiore all'occhiello della federazione italiana di atletica, come sottolinea il presidente Alfio Giomi. Una notte nella quale si renderà omaggio ad Annarita Sidoti, la marciatrice azzurra scomparsa di recente.

Una delle stelle più attese è l'uomo più veloce del momento, quel Justin Gatlin a caccia del poker nella Capitale che sta oscurando il mito di Bolt (ha corso i 100 in 9.74 a Doha). «Essere partito così forte mi stimola a fare ancora meglio - così il velocista Usa, oro olimpico ad Atene e squalificato per 4 anni per la positività al testosterone -. Sono quattro metri nei 100 e cinque nei 200 avanti a Bolt? L'ho già battuto e in futuro correre spalla a spalla sarà un buon risultato per entrambi».

L'astista francese Renaud Lavillenie continuerà l'inseguimento al mitico record di Bubka (6,14), il triplista cubano Pedro Pablo Pichardo, che a neppure 22 anni ha già saltato due volte oltre i 18 metri, vuole avvicinarsi al primato di Edwards (18,26) che resiste da venti anni. Da non perdere poi il duello nel salto in alto donne tra Blanka Vlasic, Anna Chicherova (che ha regalato alla prima una crema come augurio per il ritorno alle gare dopo l'infortunio), Mariya Kuchina e Alessia Trost. E ieri Antonietta Di Martino ha annunciato il ritiro a causa di un infortunio al ginocchio. «Il mio tempo nell'atletica è finito, ho cercato di tornare ad essere quella di prima, ma ho capito che sarebbe servito altro tempo per fare qualcosa di buono», ha sottolineato con la voce rotta dall'emozione.