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Da Petagna a Donnarumma Ecco i "nuovi" Rossi e Schillaci

Da Petagna a Donnarumma Ecco i "nuovi" Rossi e Schillaci

Nella Nazionale che viaggia a vele spiegate verso Euro 2020 (nove vittorie di fila, undici totali per Mancini ct come altri 6 tecnici, dodici consecutive nei gruppi di qualificazione per la rassegna continentale) resta il problema di una truppa che sfonda poco con gli attaccanti, soprattutto nelle sfide con avversari di un certo livello. Ciò nonostante i 33 gol realizzati in 17 partite, di cui 26 nelle ultime nove. E se parliamo ancora di Mario Balotelli, è evidente che una soluzione al problema il ct non l'ha ancora trovata. Da qui l'alternanza decisa da Mancini fra Belotti, cinque gol da maggio 2018 a oggi con le due doppiette ad Armenia e Liechtenstein, e Immobile, appena uno alla Finlandia nell'era del selezionatore di Jesi: «Abbiamo due centravanti, è giusto che giochino entrambi. Ci sono ancora sei partite prima dell'Europeo e almeno fino a marzo, ovvero per le prossime quattro, ci sarà questo ballottaggio. Poi sarà necessario fare una scelta». Da qui l'auspicio: «A quel punto spero che il nostro centravanti faccia come Paolo Rossi, come Schillaci. Tanti gol del centravanti, non per forza di tanti giocatori diversi, sarebbe la cosa ideale».

Il paragone però non regge: Pablito arrivò alla Nazionale poco prima del Mondiale 1978, dove fu già una sorpresa e scontata la squalifica per il calcioscommesse fece piangere il Brasile in Spagna e poi ci portò fino alla Coppa; Totò vestì l'azzurro a Italia 1990 grazie al primo anno in maglia Juventus ma dopo una lunga militanza nel Messina tra B e C. Insomma, calammo il jolly, ruolo che Belotti e Immobile rischiano di non poter vestire. Spentasi la verve di Quagliarella, infortunatosi Pavoletti, i bomber-sorpresa di casa nostra si chiamano oggi Donnarumma, Caputo, Petagna e in B Iemmello e Marconi. Nessuno di questi potrà essere un jolly. La soluzione? La rinascita di Balotelli o più facilmente puntare su qualità alternative.

Ovvero, come l'Italia mondiale del 2006, cercare il gol con il resto della squadra.

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