Sport

Piatek, Romero, Andersen. Genova la vera regina degli affari sul mercato

Il Genoa pagò il polacco 4 milioni, è valutato 30 Il danese della Samp ora vale 10 volte il suo costo

Piatek, Romero, Andersen. Genova la vera regina degli affari sul mercato

Ci sono direttori sportivi agitatissimi, alla ricerca del colpo giusto da piazzare per risollevare la stagione. Ce ne sono altri tranquilli, che in questa sessione di mercato hanno poco o nulla a cui riparare e possono con calma pianificare il futuro. E poi ci sono quelli che godono, quelli che hanno gli occhi a forma di dollaro come lo Zio Paperone della Disney. Già, perché loro hanno avuto la fortuna di allevarsi dei talenti in casa o la bravura di andarli a scovare in giro per l'Italia e il mondo, pagandoli quattro spicci per poi vederli sbocciare nel giro di un attimo. Sono loro quelli che aspettano il calciomercato con più ansia, consapevoli che, se non ora a giugno, le casse della società si gonfieranno a dismisura. Loro che attendono l'offerta giusta. Loro che possono giocare al rialzo e scatenare aste per il gioiellino di turno. Giocatori che fino a poco tempo fa erano sconosciuti, magari impegnati in campionati minori che, grazie a talent scout attenti e filosofie di mercato oculate sono ora richiestissimi. E così i vari Piatek, Andersen, Meitè ma anche Barella, Lazzari e De Paul sono pronti a spiccare il volo verso top team italiani ed esteri. Per la gioia delle società che hanno creduto in loro.

Alzi la mano chi solo 6 mesi fa conosceva Krzysztof Piatek. Giocava nel Cracovia, nella sua Polonia e nonostante 32 gol in 65 partite non era particolarmente quotato. Il Genoa ha creduto in lui investendo circa 4 milioni e si è ritrovato un tesoro di bomber in casa. 13 reti all'esordio in A, le attenzioni di Napoli e Juventus su tutte e un valore di mercato che è schizzato oltre i 30 milioni di euro. Bravo il Genoa a puntare anche su Christian Kouamé, acquistato dal Cittadella in serie B per meno di 5 milioni e ora con offerte superiori ai 20. Rossoblù bravi a pescare anche in difesa con Cristian Romero acquisito dal Belgrano per un milione e mezzo e valutato adesso non meno di 20. Affari, anche sull'altra sponda di Genova. La Sampdoria è andata a pescare il danese Joachim Andersen in Olanda, nel Twente. Per lui ha sborsato poco più di 2 milioni ma il suo valore è già decuplicato con le big in fila per lui. Difensori ambitissimi sul mercato e così si lecca le dita la Fiorentina che ha comprato il serbo Milenkovic dal Partizan per circa 5 milioni e ora ha offerte vicine ai 30. Tre sono invece i milioni spesi dall'Udinese per Rodrigo De Paul il cui cartellino è ora schizzato oltre i 20. Investimenti anche in casa Torino: Meitè e Djidji sono stati pagati svariati milioni, non noccioline, ma ora valgono almeno il doppio. Chi gode ancora di più è il Cagliari che in casa ha costruito e svezzato il talento di Barella, pronto a spiccare il volo dalla Sardegna per non meno di 40-50 milioni di euro. Bravi, bravissimi storicamente anche Atalanta e Sassuolo che punta sui giovani per rivenderli a peso d'oro. Ecco quindi che Mancini e Magnani sono già richiestissimi ovviamente non a prezzi di saldo. Complimenti anche all'Empoli che ha lanciato Di Lorenzo e Traorè, già ambiti in serie A e non solo.

Affari per chi comprerà, ma affari (d'oro) soprattutto per chi vende. Il mercato non è solo delle grandi. È anche delle medio-piccole, capaci di investire e far fruttare il loro mercato di nicchia.

A suon di milioni.

Commenti