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Pjanic e Maicon, gol lampo La Roma riprende la testa

Bastano nove minuti per sistemare l'Udinese Gervinho completa l'opera. Sabato sfida l'Inter

Pjanic e Maicon, gol lampo La Roma riprende la testa

RomaL'accelerazione che Rudi Garcia chiedeva alla sua Roma arriva puntuale, anche se senza ritmi vertiginosi. Bastano due lampi nei primi nove minuti per archiviare la pratica Udinese, ottenere la quinta vittoria di fila e restituire ai giallorossi il primato perso per una notte. E sabato la truppa del tecnico francese andrà a San Siro per giocarsi con l'Inter un'altra sfida da alta quota.

In una Roma che cambia ancora pelle (partenza con il 4-4-2, ben presto diventato un 4-3-3) la nota più positiva è certamente Maicon: il terzino, titolare solo in due occasioni quest'anno – con Sassuolo e Carpi il 20 e 26 settembre –, si regala una rete e un assist, evento che non accadeva in campionato dai tempi dell'Inter (partita con il Chievo dell'aprile 2011) e diventa il 12° cannoniere stagionale – 13° considerando il sigillo di Torosidis a Borisov - della Roma sempre più cooperativa del gol. Pjanic e Gervinho siglano il loro quinto centro: il bosniaco per una volta non dalla sua «mattonella» preferita, l'ivoriano con una rapida esecuzione dal centro dell'area.

La partenza sprint della Roma, orfana di De Rossi e Salah (l'egiziano regala sorrisi in quantità in tribuna), annichilisce un'Udinese dimessa e con almeno quattro titolari tenuti in panchina: era dal 21 gennaio 2012 (5-1 al Cesena) che i giallorossi non segnavano due reti nei primi nove minuti. E con cinque gol realizzati nel primo quarto d'ora, la squadra di Garcia diventa insieme al Napoli la più prolifica nell'approccio al match. Situazione molto diversa rispetto alla Champions, dove la Roma sembra invece più impacciata e in difficoltà agli albori della partita. I giallorossi amministrano il gioco senza troppi problemi, mantengono il possesso palla ma non affondano, l'Udinese fatica a rendersi pericolosa anche perché la coppia Perica-Thereau sembra girare a vuoto.

La rete di Gervinho, la quinta per l'ivoriano nelle ultime cinque gare, blinda il risultato e arrotonda il numero dei gol all'attivo a 25 (17 solo nel filotto da pokerissimo che eguaglia quello che Garcia infilò nelle prime 5 partite della scorsa stagione). Due i nei della serata: il gol subito da Thereau nell'unica vera occasione concessa ai friulani (la porta romanista è rimasta inviolata quest'anno solo a Frosinone) e il digiuno realizzativo di Dzeko, salito a due mesi (rete con la Juventus) al netto però dei 25 giorni trascorsi dal bosniaco in infermeria. La Roma è capolista, ma per arrivare al traguardo finale serviranno anche le reti dell'attaccante.

La sensazione è che per quanto il buon Edin si sforzi e combatta in campo, sia per lui

difficile arrivare al gol in questo momento. Considerando che la condizione fisica della punta è ottimale, starà a Rudi Garcia capire se si tratta solo di un problema legato al modulo o agli interpreti che Dzeko ha al suo fianco.

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