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Pogba stende il Sassuolo, la Juve ipoteca lo scudetto

Con l'1 a 0 al Sassuolo, i bianconeri salgono a +11 dalla Roma. E la squadra di Pioli riacciuffa il Napoli

Pogba stende il Sassuolo, la Juve ipoteca lo scudetto

Serve Paul Pogba a dieci minuti dalla fine per toglie le castagne dal fuoco alla Juventus che supera di misura il Sassuolo nel posticipo della 26/a giornata di Serie A e vola a +11 sulla Roma, mettendo più di una seria ipoteca sullo scudetto.

Gara tosta per i padroni di casa, che iniziano a carburare solo dopo mezzora di partita trovando il successo nel finale grazie a un colpo da campione del giovane centrocampista francese, tornato sui suoi livelli dopo le ultime uscite un po' a corrente alernata. I bianconeri devono rinunciare anche a capitan Gigi Buffon, vittima di una forma influenzale. Al suo posto Marco Storari. Dopo un'iniziale fase di studio, la Juventus prova a pungere per la prima volta attorno al 20'. Morata affonda sulla corsia mancina, Pereyra tocca all'indietro per Tevez che prova a calciare da posizione defilata senza inquadrare lo specchio della porta. La risposta dei neroverdi è affidata a un tiro altissimo di Berardi dopo una scivolata provvidenziale di Bonucci in anticipo su Zaza. I bianconeri faticano a creare gioco e a rendersi pericolosi dalle parti di Consigli, e si affidano per lo più a iniziative dei singoli. I padroni di casa crescono con il passare dei minuti, e sfiorano il bersaglio al 29' con un colpo di testa di Chiellini di poco alto sopra la traversa. Al 33' arriva il primo tiro diretto verso lo specchio della porta, e porta la firma del solito Tevez, che scalda i guantoni di Consigli con una conclusione da fuori area potente ma centrale. Al 38' gli emiliani sprecano una ghiotta opportunità con Sansone, che calcia tra le braccia di Storari una punizione da posizione favorevolissima nata da una palla persa sulla tre quarti. L'ultima emozione del primo tempo la regala Morata, ma il suo diagonale di destro termina un paio di metri sul fondo.

La ripresa si apre con uno sciopero della curva Sud, svuotata in alcune centinaia di unità. Nonostante il mancato incitamento i bianconeri iniziano con il piglio giusto la ripresa, creando due buone occasioni al 6' con Pogba, il cui tiro angolato viene respinto in corner da Consigli, e al 12' con una rasoiata di Tevez su cross di Lichtsteiner che termina la propria corsa a fil di palo. Al 16' tenta la conclusione anche Morata dopo una bella percussione centrale, ma lo spagnolo calcia alto. Allegri prova a dare la scossa a una Juve spenta inserendo Pepe e Llorente al posto di Pereyra e Morata, cambiando modulo con l'intenzione di aprire di più il gioco. I campioni d'Italia si proiettano nella metà campo offensiva con un atteggiamento più spregiudicato che però lascia ampi spazi nelle ripartenze al Sassuolo, come al 24' quando Sansone si libera bene di Chiellini per poi perdere l'attimo buono per calciare favorendo il rientro della retroguardia bianconera. La Juventus non riesce a trovare il varco giusto contro un Sassuolo organizzato e si affida così a tentativi da fuori, come quello da distanza siderale al 28' di Bonucci che costringe Consigli a deviare in corner. Al 31'su un traversone basso di Tevez Llorente si gira bene ma da due passi conclude centralmente. Un minuto dopo è Pepe a sfiorare il gol con un diagonale a fil di palo. La squadra di Allegri continua a premere e al 37' passa: Pepe si invola in contropiede sulla destra, serve centralmente per Pogba che stoppa elegantemente e con un tiro da fuori trafigge Consigli.

Nel finale i padroni di casa si coprono (si rivede in campo anche Barzagli al posto di Tevez) e portano a casa una vittoria che vale tantissimo in chiave scudetto.

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