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«Potevo essere Iniesta E invece gioco in Russia»

«Potevo essere Iniesta E invece gioco in Russia»

Jonatan Valle al posto di Andres Iniesta. Quello che poteva essere e che non è stato. Con qualche rimpianto. C'è un calciatore spagnolo che raccontando un retroscena proietta una storia che somiglia al film Sliding Doors. Quello con Gwyneth Paltrow sulle potenzialità dei turbolenti avvicendamenti del flusso delle azioni umane. Prendi o perdi il metrò e tutto cambia. Jonatan Valle, 28 anni, poggia le terga sulla fredda panchina del Rubin Kazan. Il viaggio della speranza in Russia si sta rivelando l'ennesima pagina da strappare dal diario. «Dovevo esserci io al posto di Iniesta nel Barcellona, ma la mia vita ha preso un'altra piega». Era il 1998 quando Valle e Iniesta incantavano l'Europa nelle "mini" Furie Rosse. Jonatan tesserato per il Racing Santander, Andres già azulgrana doc. All'epoca però el niño prodigio era Valle e Iniesta il suo scudiero. «Tant'è che il Barcellona propose uno scambio con conguaglio», racconta Valle. Il Racing rispose picche, fece firmare al virgulto una clausola rescissoria proibitiva (40 milioni di euro) e lo aggregò alla prima squadra che stava preparando la stagione nel ritiro olandese di Dwingeloo. «A 14 anni mi sentivo un po' come una mascotte. C'erano compagni che avevano l'età di mio padre». Il Racing lo tiene in naftalina facendolo esordire nella Liga quattro anni dopo, come Iniesta nel Barcellona. «Purtroppo il Racing è un club modesto e negli anni più importanti per la maturazione di un calciatore non ho avuto la possibilità di imparare e crescere come Andres». E infatti poco tempo dopo Valle lascia la Cantabria, ma è un giocatore a metà a cui manca, e mancherà per sempre, l'acuto per diventare un talento adulto.

Si deve accontentare di esperienze ai confini dell'impero. La Russia è solo l'ultima tappa di un tormento. «Andres merita il Pallone d'Oro. È il migliore al mondo. Ogni tanto ci sentiamo al telefono per ricordare i tempi passati. Ma lui sa che potevo esserci io al suo posto».

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