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Quando Davide Astori piangeva Piermario Morosini: "Rinviare partite non conta nulla"

Dopo il rinvio della polemiche in molti si sono chiesti se fosse corretto rinviare le partite per la morte di Davide Astori. Il capitano della Fiorentina aveva un'idea ben chiara sul come comportarsi

Quando Davide Astori piangeva Piermario Morosini:  "Rinviare partite non conta nulla"

La morte di Davide Astori ha sconvolto il mondo del calcio e l'Italia. A ventiquattro ore dalla morte si è sollevato anche l'interrogativo se sia stato corretto rinviare le partite.

Il commento su Twitter

Chi ha conosciuto Davide; chi ci ha giocato insieme, chi ha condiviso con lui momenti di gioia e di dolore; chiunque abbia incrociato gli scarpini con lui non se la sentiva di giocare. Giusto o sbagliato che sia. Sicuramente Davide aveva una sua idea sul giocare o meno una partita in caso di morte.

Pensiero espresso chiaramente su Twitter nell'aprile 2012, quando morì Piermario Morosini. Dal suo profilo ufficiale, il centrale di difesa scriveva: "Il rinvio delle partite adesso non conta nulla..ora stringiamoci in silenzio e ricordiamo Mario...

".

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