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Quest'Europa a due facce di nerazzurri e partenopei

Quest'Europa  a due facce  di nerazzurri e partenopei

Non basta giocare bene, anzi benissimo per tre quarti d'ora. L'Inter si butta via in Germania, dopo aver insegnato football ai prussiani del Dortmund straniti e in deficit dinanzi al primo colpo di Lautaro Martinez e alla magistrale azione del raddoppio di Vecino. Non sembrava ci potessero essere margini di recupero, psicologico e fisico, dei tedeschi che, grazie alla supponenza dei nerazzurri, si sono sfogati nella ripresa, dopo aver lanciato già qualche petardo, in alcune fasi della prima frazione. Il Dortmund ha forzato il gioco sulle fasce laterali, soprattutto sul fianco destro del proprio attacco e qui Biraghi è andato puntualmente in affanno, mai protetto dai centrocampisti. Conte ha aspettato un'ora abbondante per capire che da quella parte il buco stava diventando uno squarcio, l'accademia di Brozovic e di Vecino, la corsa inutile di Candreva sono stati i segnali di fumo grigio poi diventato nerissimo, quando la difesa interista si è messa paura su ogni azione manovrata dei tedeschi. Handanovic ha tenuto fino a quando ha potuto, l'errore di Brozovic ha permesso il pareggio e poi ancora dal corridoio esterno è arrivato il colpo al fegato di Hakimi. Conte ha tolto dal gioco Lukaku indisponente e passivo su qualunque idea dei suoi sodali. La marcia di champions league si complica anche perché il Barcellona è stato fermato dallo Slavia e dunque le ultime due partite, contro la squadra di Praga e i catalani decideranno il futuro europeo del gruppo di Conte. Il pari del Napoli si presta a una lettura diversa, perché la squadra di Ancelotti si è ritrovata in svantaggio subito per un errore di Koulibaly è ha dovuto correre in salita, però costruendo mezza dozzina di occasioni da gol e costringendo il Salisburgo a una partita di ripartenza, a volte velenosa. Troppi gli errori in attacco da parte di Mertens e Insigne ma, complessivamente, una prestazione positiva.

Non credo che De Laurentiis cambi idea, annullando la decisione del ritiro ma il Napoli di più non poteva fare, la iella non fa parte di alcuna tattica.

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