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Roma, gambe al Chievo ma testa già al Liverpool

Turnover con i veneti, i big riposano. Ieri vertice al Viminale, in arrivo almeno 5mila inglesi

Roma, gambe al Chievo ma testa già al Liverpool

Roma - Mentre prende corpo il piano sicurezza per Roma-Liverpool di mercoledì, le due squadre tornano in campo. L'obiettivo è un posto per la prossima Champions ma se i Reds vedono vicino il traguardo (potrebbe bastare una vittoria già oggi con lo Stoke City), i giallorossi sono attesi a una lunga volata che partirà alle 18 all'Olimpico, mai così nemico come quest'anno, contro il Chievo.

Il pensiero di tutti corre già ai giorni di Coppa e a una vigilia mai così rovente, soprattutto fuori dal terreno di gioco. Dove il rischio di ritorsioni per l'aggressione al tifoso del Liverpool e di scontri tra tifosi è molto alto. E nella riunione di ieri al Viminale sono stati chiarite le modalità di trasferimento in Italia e a Roma della tifoseria ospite (5mila tifosi, ma potrebbero essere di più) oltre che i dettagli dei dispositivi di ordine e sicurezza, nonché di accoglienza, sia in città sia presso l'Olimpico, che hanno suscitato apprezzamenti sia da Uefa che dal Liverpool.

Grazie alla cooperazione internazionale di polizia e allo scambio informativo tra i due club, la situazione sarà costantemente monitorata ed aggiornata. Articolato impiego sul territorio delle forze dell'ordine, anche nelle fasi precedenti la gara, soprattutto in quei punti di aggregazione tradizionali della città, con dispositivi di vigilanza e controllo a medio e largo raggio. In più la classica ordinanza anti alcool per tre giorni. La sicurezza, innanzitutto, ma grande attenzione anche ai meccanismi di accoglienza e accompagnamento. Con un vademecum per i tifosi ospiti sulle norme di comportamento, i meeting point predisposti e tutto ciò che è consentito e vietato. «Celerini in ogni piazza o resteremo chiusi», il messaggio di Confesercenti.

A Trigoria e a Melwood, i quartier generali di Roma e Liverpool, tengono ancora banco gli incresciosi fatti del prepartita, mentre il tifoso dei Reds Sean Cox - per il quale i tifosi giallorossi hanno raccolto 40mila euro - lotta ancora tra la vita e la morte. «Preghiamo per lui, mai vissuta una situazione simile», così Klopp che in conferenza stampa ha indossato una spilla in onore di Cox. «Condanno ogni forma di violenza, siamo vicini a Sean e alla sua famiglia», ha detto Di Francesco. Che, pensando al campo, ha paragonato la sfida al Chievo a una semifinale. Turnover obbligato tra gli infortunati Perotti e Strootman (a rischio anche per la sfida di Champions) e chi ha bisogno di rifiatare, vedi Kolarov e De Rossi. Niente riposo per Dzeko, come era accaduto sabato scorso a Ferrara, e modulo che tornerà all'antico dopo Liverpool. Sicuri il rilancio di Silva e una maglia da titolare per Schick. «È pronto per giocare nel 4-3-3, ma deve sacrificarsi di più in difesa», così il tecnico. Difficile concentrarsi sui veneti, l'attenzione è già al Liverpool. Che sarà ospite della Lazio a Formello per la rifinitura nella mattina della gara. «Lo ripeto: chi non crede nella rimonta stia a casa, ma non voglio parlarne più, altrimenti mi incaz...

», la chiosa di Di Francesco.

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