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Roma, Lazio e Inter: che sprint. La Champions in due partite

Giallorossi a un punto dal traguardo. Atalanta-Milan spareggio per l'Euroleague. In cinque per evitare la B

Roma, Lazio e Inter: che sprint. La Champions in due partite

Sette stagioni fa, quando iniziò l'incredibile ciclo vincente della Juve, all'Udinese per conquistare il preliminare di Champions bastarono appena 64 punti, mentre l'Inter dovette arrivare a 58 per entrare dalla porta di servizio (leggi playoff) dell'Europa League e raggiungere quota 36 non servì al Lecce per evitare la B. Nel primo anno di Allegri in bianconero (stagione 2014/15) la Roma entrò direttamente sul palcoscenico europeo più importante con 70 punti e la Lazio con uno meno si prese gli spareggi, alla Samp - complice anche la mancata licenza Uefa assegnata al Genoa - ne bastarono 56 per gli spareggi della Coppa meno prestigiosa, con l'Atalanta che evitò la B con 37. L'anno scorso Napoli e Milan acciuffarono i rispettivi spareggi europei con 86 e 63 punti, la Lazio entrò direttamente nella «piccola» Europa con 70 e il Crotone si salvò con 34.

Nell'attuale campionato, nella parte sinistra della classifica si è corso più che in quella destra. Conseguenza: alla Lazio potrebbero non bastare 75 punti per prendersi l'accesso alla Champions, ne occorrono almeno 64 per i gironi di Europa League, farne 36 non garantisce la salvezza. Centottanta minuti da vivere con il fiato sospeso, anche se solo la lotta salvezza - almeno nella penultima giornata - godrà della contemporaneità delle sfide. In stretto ordine di classifica, Spal, Chievo, Crotone, Udinese e Cagliari giocheranno tutte alle 15, mentre le tre rivali per la Champions (Inter, Lazio e Roma) saranno in campo in tre diversi momenti, con i biancocelesti impegnati il pomeriggio alle 15. La Fiorentina e la Sampdoria, impegnate nella volata per l'Europa League (anche se i blucerchiati hanno pochissime speranze), giocheranno invece prima e dopo lo «spareggio» Atalanta-Milan. Ma ormai comandano le tv e il buon senso e la regolarità del torneo vanno a farsi benedire.

Se la Roma ha un piede e mezzo in Champions - le basta un punto tra Juventus e Sassuolo - Lazio e Inter si giocheranno tutto nello scontro diretto. In caso improbabile di arrivo a pari punti di tutte e tre a quota 73, sarebbe la squadra di Inzaghi a rimanere fuori per la classifica avulsa negativa. Ma i biancocelesti possono contare su una differenza reti migliore, sempre che i nerazzurri non facciano una goleada (almeno sei reti) al Sassuolo stasera a San Siro - nel 2013 e 2014 ne segnarono addirittura sette ai neroverdi - E in caso di arrivo a 73 fra Lazio e Inter con uno 0-0 nella sfida dell'Olimpico di domenica prossima (stesso risultato dell'andata), proprio il saldo tra gol segnati e subiti farebbe la differenza. Ergo, nessuna può fare calcoli.

Atalanta-Milan è invece il crocevia della volata Europa League: servono quattro punti totali nelle ultime due giornate a entrambe e vincere la sfida diretta a Bergamo darebbe un vantaggio enorme. Senza contare che Milan-Fiorentina dell'ultimo turno potrebbe anche far tornare in gioco i viola che però devono battere il Cagliari, all'ultima opposto proprio agli orobici di Gasperini. E qui si intreccia anche la lotta per evitare la B (4 posti salvezza, una retrocederà con Verona e Benevento).

Sono oltre 59mila le combinazioni possibili e al momento la squadra che rischia di più la caduta diretta è il Cagliari, il Chievo - che con l'Udinese ha il calendario più semplice - ha la migliore classifica avulsa in caso di arrivo a pari punti, la Spal ha oltre il 94 per cento di possibilità di salvarsi anche con la graduatoria degli scontri diretti.

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