Roma, Lazio e Inter: che sprint. La Champions in due partite
12 Maggio 2018 - 08:14Giallorossi a un punto dal traguardo. Atalanta-Milan spareggio per l'Euroleague. In cinque per evitare la B
Sette stagioni fa, quando iniziò l'incredibile ciclo vincente della Juve, all'Udinese per conquistare il preliminare di Champions bastarono appena 64 punti, mentre l'Inter dovette arrivare a 58 per entrare dalla porta di servizio (leggi playoff) dell'Europa League e raggiungere quota 36 non servì al Lecce per evitare la B. Nel primo anno di Allegri in bianconero (stagione 2014/15) la Roma entrò direttamente sul palcoscenico europeo più importante con 70 punti e la Lazio con uno meno si prese gli spareggi, alla Samp - complice anche la mancata licenza Uefa assegnata al Genoa - ne bastarono 56 per gli spareggi della Coppa meno prestigiosa, con l'Atalanta che evitò la B con 37. L'anno scorso Napoli e Milan acciuffarono i rispettivi spareggi europei con 86 e 63 punti, la Lazio entrò direttamente nella «piccola» Europa con 70 e il Crotone si salvò con 34.
Nell'attuale campionato, nella parte sinistra della classifica si è corso più che in quella destra. Conseguenza: alla Lazio potrebbero non bastare 75 punti per prendersi l'accesso alla Champions, ne occorrono almeno 64 per i gironi di Europa League, farne 36 non garantisce la salvezza. Centottanta minuti da vivere con il fiato sospeso, anche se solo la lotta salvezza - almeno nella penultima giornata - godrà della contemporaneità delle sfide. In stretto ordine di classifica, Spal, Chievo, Crotone, Udinese e Cagliari giocheranno tutte alle 15, mentre le tre rivali per la Champions (Inter, Lazio e Roma) saranno in campo in tre diversi momenti, con i biancocelesti impegnati il pomeriggio alle 15. La Fiorentina e la Sampdoria, impegnate nella volata per l'Europa League (anche se i blucerchiati hanno pochissime speranze), giocheranno invece prima e dopo lo «spareggio» Atalanta-Milan. Ma ormai comandano le tv e il buon senso e la regolarità del torneo vanno a farsi benedire.
Se la Roma ha un piede e mezzo in Champions - le basta un punto tra Juventus e Sassuolo - Lazio e Inter si giocheranno tutto nello scontro diretto. In caso improbabile di arrivo a pari punti di tutte e tre a quota 73, sarebbe la squadra di Inzaghi a rimanere fuori per la classifica avulsa negativa. Ma i biancocelesti possono contare su una differenza reti migliore, sempre che i nerazzurri non facciano una goleada (almeno sei reti) al Sassuolo stasera a San Siro - nel 2013 e 2014 ne segnarono addirittura sette ai neroverdi - E in caso di arrivo a 73 fra Lazio e Inter con uno 0-0 nella sfida dell'Olimpico di domenica prossima (stesso risultato dell'andata), proprio il saldo tra gol segnati e subiti farebbe la differenza. Ergo, nessuna può fare calcoli.
Atalanta-Milan è invece il crocevia della volata Europa League: servono quattro punti totali nelle ultime due giornate a entrambe e vincere la sfida diretta a Bergamo darebbe un vantaggio enorme. Senza contare che Milan-Fiorentina dell'ultimo turno potrebbe anche far tornare in gioco i viola che però devono battere il Cagliari, all'ultima opposto proprio agli orobici di Gasperini. E qui si intreccia anche la lotta per evitare la B (4 posti salvezza, una retrocederà con Verona e Benevento).
Sono oltre 59mila le combinazioni possibili e al momento la squadra che rischia di più la caduta diretta è il Cagliari, il Chievo - che con l'Udinese ha il calendario più semplice - ha la migliore classifica avulsa in caso di arrivo a pari punti, la Spal ha oltre il 94 per cento di possibilità di salvarsi anche con la graduatoria degli scontri diretti.
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