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Roma, notte di errori e orrori. Ma la salva Dzeko

Due pasticci sui gol ciociari, il centravanti guida la rimonta e poi firma la vittoria al 95'

Roma, notte di errori e orrori. Ma la salva Dzeko

Settantadue secondi per cancellare una partenza choc, quindici per combinare un secondo pasticcio difensivo, il secondo guizzo della serata di Edin Dzeko all'ultimo tuffo per rimettere sui binari giusti una notte fredda, ventosa e complicata. Errori e orrori in sequenza per la Roma che si aggrappa al centravanti bosniaco per prendersi tre punti fondamentali nella corsa Champions. Allo Stirpe di Frosinone, contro una squadra che non si è ancora arresa in una lotta salvezza apertissima tranne che per il Chievo, la squadra di Di Francesco fa e disfa, rischiando di gettare via una partita che aveva ripreso in mano. E come con il Bologna, nonostante un approccio timoroso alla gara, si appella alla fortuna e al suo attaccante principale per portare a casa i tre punti.

Di Francesco continua a camminare davanti ai fantasmi di possibili sostituti (prima quello di Paulo Sousa nel periodo di crisi, ora quello di Maurizio Sarri per la prossima stagione) con i rumors spagnoli che richiamano in patria il ds Monchi, suo principale sponsor. Da questa situazione il tecnico può uscirne solo con i risultati, che sono stati altalenanti anche se la Roma non perde ormai da otto gare. Quello che preoccupa è l'approccio alle gare e i continui black-out di un gruppo che mostra poca personalità e carattere in momenti importanti delle gare. L'annata con le piccole è stata avara di punti e anche ieri la Roma ha rischiato una figuraccia. Il Frosinone non aveva mai segnato un gol alle prime sei della classifica nelle prime 24 tappe del campionato, ieri sono bastati cinque minuti per togliere quello zero e mettere paura ai giallorossi. Oltre che evidenziare i problemi di personalità della truppa di Di Francesco, che fatica a gestire i vantaggi (vedi Cagliari e Atalanta, tanto per citare alcune gare).

Pasticci clamorosi della Roma sul vantaggio lampo dei ciociari che sul pari dei padroni di casa. Da dilettanti il passaggio di Nzonzi che libera al tiro Ciano che ringrazia anche l'intervento goffo del portiere Olsen, inspiegabile la chiusura di tre difensori giallorossi sul contropiede del Frosinone, con Pinamonti lasciato completamente solo a colpire. Ma avere un centravanti come Dzeko è un vantaggio non da poco. Considerando poi che l'attaccante in questa stagione segna in serie A solo in trasferta: doppietta ieri come era capitato a Bergamo, dove la Roma si era fatta addirittura rimontare tre gol. E dal suo piede era partita anche l'azione del gol di Pellegrini.

Il tecnico, pensando al derby di sabato prossimo con la Lazio, aveva tenuto fuori tre dei quattro diffidati (ma Manolas si è infortunato, forte distorsione alla caviglia, stracittadina e sfida col Porto a rischio). Ma i vecchi difetti non sembrano ancora superati e il Frosinone con Trotta aveva sfiorato il 3-2 prima del bis di Dzeko.

Di buono c'è dunque il risultato che riporta i giallorossi a un punto dal Milan e allontana le altre pretendenti al quarto posto.

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