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Da Romagnoli a Higuain Montella e Allegri puntano sull'usato sicuro

Nel big match di domani spazio a gente collaudata, più che alle novità del mercato

Da Romagnoli a Higuain Montella e Allegri puntano sull'usato sicuro

Alla fin fine, almeno per adesso, incidono e decidono i vecchi. Non nel senso anagrafico del termine, ma di militanza. Milan-Juventus la si presenta anche così: dando un'occhiata a chi sta meglio e a chi si è comportato particolarmente bene di recente. In modo tale da immaginare che possa fare ancora di più domani pomeriggio (ore 18), quando a San Siro Diavolo e Signora si troveranno di fronte. E allora vale la pena prendere atto che, al di là del mercato (sulla carta) sfavillante di pochi mesi fa, la mini rinascita rossonera sia avvenuta soprattutto grazie a Suso: già ottimo nel derby (pareggio momentaneo dell'1-1, più giocate mai banali) e tra i pochi a salvarsi nel pareggio casalingo contro il Genoa, lo spagnolo contro il Chievo è stato devastante nella sua monotonia, tanta è ormai la facilità con cui, partendo da destra, cerca il palo più lontano rientrando sull'amato piede mancino. In campo può fare un po' quello che vuole, l'ex Liverpool: non più solo esterno, ma trequartista libero di andare dove gli pare. Montella lo adora e il sentimento (calcistico) è ricambiato, eccome: imprescindibile, insomma. Così come, rimanendo in casa rossonera, lo è Romagnoli: il quale, guarda caso senza Bonucci (il grande ex che domani non ci sarà causa squalifica), ha disputato proprio al Bentegodi la sua miglior gara da settimane a questa parte. Né il Milan può pensare di fare a meno del miglior Donnarumma proprio contro la Juve: lui che lo scorso inverno allo Stadium aveva baciato lo stemma rossonero dopo la bufera per un rigore concesso ai padroni di casa in pieno recupero, ma che poi pareva destinato proprio a Torino durante gli infiniti litigi tra Mirabelli e Raiola, proprio lui sarà l'ultimo baluardo da opporre a Higuain, Dybala e compagnia.

Il Pipita e la Joya, ecco. Vecchi anche loro. Nel senso che c'erano già lo scorso anno. E ci saranno dal primo minuto pure tra qualche ora. Avendo ricominciato a segnare insieme (contro la Spal, dopo un'astinenza di coppia che risaliva al 9 settembre) e a sorridere: più Higuain (al quale manca una rete per festeggiare quota cento nella massima serie) che Dybala, a dirla tutta. Certo Allegri non panchinerà proprio adesso il suo numero 10, magari immusonito per svariati motivi ma sempre potenzialmente decisivo. Poi, per affrontare il Milan, torneranno altri vecchietti importanti: Buffon e Chiellini, rimasti seduti mercoledì sera, ma anche Mandzukic (che ha scontato la squalifica) e un altro pilastro come Pjanic. Guarda caso buttato in campo contro la Spal nel momento in cui la gestione del pallone di Madama si era fatta approssimativa.

Se insomma dal mercato estivo non si può prescindere quasi mai, soprattutto nel caso del Milan che ha rivoluzionato l'intera rosa, quando poi si tratta di avere certezze ci si rivolge a chi storicamente offre maggiori garanzie.

Non a caso, peraltro, lo stesso Allegri ha recentemente contro lo Sporting Lisbona mandato in campo undici giocatori della vecchia guardia: ai nuovi, qualche pensierino sarà pur venuto.

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