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Rugby, annullata Italia-Nuova Zelanda per il tifone in Giappone. A rischio anche il gp di F1

Italia-Nuova Zelanda di rugby in programma sabato 12 ottobre non si disputerà con gli azzurri che chiudono terzi ed eliminati dal mondiale in Giappone. A rischio anche il gp di Suzuka di Formula Uno

Rugby, annullata Italia-Nuova Zelanda per il tifone in Giappone. A rischio anche il gp di F1

Sabato 12 ottobre l'Italia del rugby allenata da Conor O'Shea avrebbe dovuto giocare l'ultima partita del girone B contro la Nuova Zelanda ma ciò non avverrà per colpa del tifone Hagibis che ha colpito il Giappone. Non solo il match degli azzurri è stato annullato, anche la sfida Inghilterra-Francia non si giocherà per questa calamità naturale. Le due attese partite si sarebbero dovute giocare a Toyota City e a Yokohama ma i tifosi non potranno godersi questo spettacolo. L'organizzazione ha diramato un comunicato ufficiale: "Le squadre interessate sono state informate e hanno capito il problema. È una situazione eccezionale, complessa e in rapida evoluzione e la sicurezza è la priorità numero uno".

Entrambe le sfide, dunque, finiscono 0-0 a tavolino con l'Italia che chiude al terzo posto a quota 12 punti, miglior risultato di sempre, ma viene eliminata dal mondiale. Nuova Zelanda prima con 16 punti, Sudafrica seconda con 15 qualificate entrambe ai quarti di finale. L'Italia avrebbe potuto qualificarsi solo in caso di vittoria, altamente improbabile, contro gli All Blacks ma il fatto di non potersela nemmeno giocare lascia un po' d'amaro in bocca alla nazionale azzurra che si è difesa come ha potuto in questa competizione mondiale. Nel girone di Francia e Inghilterra, invece, niente cambia perché entrambe erano già qualificate per i quarti di finale con gli inglesi che chiudono primi e i galletti che chiudono secondi.

Non solo il mondiale di rugby, però, ha subito dei disagi, anche la Formula Uno potrebbe subire delle variazioni visto che nel fine settimana a Suzuka si correrà il gp del Giappone. La città, infatti, si trova a soli 300 km a est da Tokyo, una delle aree che verrà principalmente colpita dal tifone Hagibis. La Fia ha già comunicato che le condizioni metereologiche verranno tenute sotto controllo per la sicurezza di tutti e in primis dei tifosi: "La Fia, la Formula 1, il circuito di Suzuka e la Federazione automobilistica giapponese stanno monitorando il tifone Hagibis e il suo potenziale impatto sul Gran Premio del Giappone di Formula 1 2019. Si sta compiendo ogni sforzo per ridurre al minimo i pericoli per il programma di Formula 1. Tuttavia, la sicurezza dei fan, dei concorrenti e di tutti sul circuito di Suzuka rimane la priorità assoluta. Tutte le parti continueranno a monitorare la situazione e forniranno ulteriori aggiornamenti".

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