Russia 2018

La Russia cala il pokerissimo. Cheryshev doma un'Arabia sterile

La Russia cala il pokerissimo. Cheryshev doma un'Arabia sterile

nostro inviato a Mosca

La Russia non sbaglia l'esordio apparecchiato a dovere dalla Fifa. Travolge l'Arabia Saudita con un pokerissimo nel leggendario, come l'ha chiamato Putin, stadio Luzhniki. Diciamo che una riunione tra i due paesi per fissare il prezzo del petrolio sarebbe stata ben più combattuta. Invece con il pallone tra i piedi, e la novità delle ragazze raccattapalle, la sfida tra le due nazionali peggiori del Mondiale, addirittura il ranking Fifa metteva la Russia dietro gli arabi di tre posizioni, al 70° posto. Confermato il valore modesto delle contendenti, in tribuna c'erano tanti ex campioni che avrebbero fatto ancora la loro figura nonostante il peso degli anni. Da Ronaldo a Ibrahimovic che proprio ieri ha dichiarato che avrebbe dato qualsiasi cosa per giocare il Mondiale. Almeno la squadra di Cherchesov ha una dignità da Coppa del mondo, non solo perché è il paese ospitante.

La Russia va in vantaggio subito, il gigantesco arbitro argentino Pitana e neanche l'addetto al Var, il nostro Irrati, ritengono fallosa la spinta con cui Gazinskiy si libera dell'avversario e segna. Niente prima volta della tecnologia al Mondiale, al massimo un silence-check per confermare la regolarità. Anche solo per non correre il rischio di non rovinare la passerella di Putin, che a quel punto inizia più che altro a parlare in tribuna con il principe saudita e Infantino. Poi lo spettacolo si sposta sugli spalti mentre Dzagoev si fa male e lascia spazio a Cheryshev (doppietta per lui) e al possibile futuro juventino Golovin, che firma il pokerissimo con una punizione magistrale ed entra nelle azioni di tutti i gol.

La Russia si mette in corsa per gli ottavi sistemando la differenza reti, l'avventura degli arabi è già ai titoli di coda.DPis

Commenti