Automotive

Il ritorno del Salone di Ginevra tra anteprime e assenze

Dopo quattro anni, si riparte con un format rinnovato. Attesa per la Renault 5 E-Tech Electric e le nuove Dacia. Tra le cinesi occhi puntati su Byd e MG

Il ritorno del Salone di Ginevra tra anteprime e assenze

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Su il sipario. Torna in palcoscenico il Gims, l'International Motor Show di Ginevra. Quattro anni lontano dai riflettori, il tempo per cambiare repertorio e ringiovanire il cast. Era il 2019 quando per l'ultima volta il Salone è andato in scena tra gli applausi di 800mila spettatori internazionali. Era una celebrità, con protagonisti e comparse del mondo automotive che pagavano milioni di franchi svizzeri pur di avere una parte sul palcoscenico. Perché qui é sempre andato in scena il futuro dell'auto con il Palexpo che si trasformava in Motorlandia, un tecno luna park di auto e passione, di strategie e accordi economici. Di one car one show. Quattro anni di black out nei quali c'è stato più di un cambio di scena. Prima il chiuso per Covid, poi il crollo del mercato automotive, poi ancora da dietro le quinte è avanzata la rivoluzione green, con le auto elettriche nuove protagoniste assolute. E in questa edizione, in calendario per il pubblico dal 28 febbraio al 3 marzo, che coincide con i 100 anni da quando il Salone è diventato internazionale, si recita a soggetto. «Per Ginevra è l'anno zero. Questa edizione è il nostro rinascimento in un momento di sfide per il mondo dell'automobile. Sapremo rassicurare i marchi che quest'anno non hanno voluto esserci a tornare qui nel 2025», spiega Alexandre de Senarclens, presidente del Gims dando un ultimo sguardo alle hall del Palexpo dove i marchi noti non sono tanti. Non ci sarà l'intero gruppo Stellantis né quello Volkswagen compresa Audi e Porsche così come non ci saranno gli altri due brand tedeschi premium Bmw e Mercedes e nemmeno i costruttori giapponesi e coreani. Il nuovo «copione», infatti, ha convinto pochissimi brand a dire «mais oui, ci saremo», e il risultato è ristretto a 15 anteprime, ben poco rappresentative del futuro automotive, oltre alla consueta proclamazione oggi della Car of the year che verrà eletta tra BYD Seal, BMW Serie 5, Kia EV9, Peugeot E-3008, Renault Scenic, Toyota C-HR e Volvo EX30. Primattore il gruppo Renault con i suoi marchi Dacia, Alpine e Mobilize, che presenterà la Renault 5 E-Tech Electric, pop car da 25mila euro e primo veicolo dotato dell'avatar interattivo Reno. Accanto saranno in posa anche le new generation di Dacia Duster e Dacia Spring oltre al prototipo della Sandrider che, dal prossimo anno parteciperà alla leggendaria Dakar, ma anche mezzi di trasporto innovativi, dalla tavola da surf elettrica a un'imbarcazione pieghevole allo scooter per la neve, nati in collaborazione con start up francesi. Accanto a Renault, in ordine di apparizione, c'è BYD che svelerà il modello Seal U DM plug-in hybrid, oltre ad alcuni suoi sottobrand da Denza, con il crossover full electric N7 e il minivan D9, a Yangwang con l'U8, un luxury SUV ibrido plug-in. E MG Motors che lancerà qui la berlina ibrida MG3, ma anche un nuovo marchio del suo gruppo Saic: si chiama IM, ovvero Intelligent Mobility e presenterà la berlina elettrica IM L6.

E poi concept, start up e few off come Kimera, Pininfarina, Lucid Motors, Microlino.

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